L'Unicef continua ad aiutare Haiti a sei mesi dal terremoto scritto da admin 16 Luglio 2010 Il 12 luglio, esattamente sei mesi dopo il devastante terremoto che ha colpito Haiti, è stato pubblicato il rapporto Unicef contenente dati, statistiche e informazioni relative ai primi risultati ottenuti e alle prospettive e obiettivi da raggiungere nei prossimi mesi. Il mondo dell’infanzia è stato brutalmente colpito dalla calamità e purtroppo gli effetti sono ancora troppo visibili e devastanti. Il terremoto ha causato oltre 220.000 morti e 1,6 milioni di sfollati, ma ciò che ancora oggi colpisce è sentire i bambini raccontare di quel grande serpente che strisciava sotto i loro piedi, sotto la terra devastando le loro case. Gli interventi e gli obiettiviIn questi sei mesi si sono raggiunti risultati davvero notevoli, ma sono ancora molti gli obiettivi da raggiungere e le sfide che Unicef deve e vuole vincere ad Haiti. L’acqua e i servizi igieniciIl primo problema riguarda l’acqua potabile e i servizi igienici. Oggi, grazie a Unicef e ai suoi partner, circa 330.000 persone usufruiscono quotidianamente di cinque litri d’acqua potabile. L’obiettivo per i prossimi sei mesi è arrivare almeno a 7,5 litri al giorno. Oltre a questo, un altro importante impegno riguarda l’aumento di servizi igienici adeguati nelle scuole. La protezione all’infanziaUn’altra sfida riguarda la protezione dell’infanzia, ossia ripristinare un ambiente sicuro per i bambini più a rischio, potenziando i processi di identificazione, registrazione e ricongiungimento con i propri familiari.L’istruzioneNel campo dell’istruzione, Unicef e Save the Children hanno collaborato con il Ministero dell’Istruzione, per creare nuovi spazi da adibire a scuole, per formare e sostenere gli insegnanti e realizzare una nuova politica volta alla diminuzione del peso delle tasse scolastiche per le famiglie. Sanità e nutrizioneIn ambito sanitario, dopo il terremoto, circa 275.000 bambini sono stati vaccinati contro le principali malattie e degli appositi programmi nutrizionali forniscono cibo a bambini e donne in allattamento, oltre che a 2.000 bimbi gravemente malnutriti, che grazie a Unicef, ricevono cure specifiche e terapeutiche. L’obiettivo è aumentare il numero dei vaccinati ed estendere i programmi nutrizionali al maggior numero di famigli,e che oggi si trovano ancora in situazione di estrema difficoltà. I prossimi mesi di Unicef ad HaitiQuesti sono gli obiettivi che Unicef si è posto per i prossimi 18 mesi, periodo in cui l’organizzazione continuerà a sostenere il Piano di Ricostruzione e Sviluppo Nazionale proposto dal Governo. In questi sei mesi Unicef Italia ha raccolto, grazie alle donazioni degli italiani, circa 3,5 milioni di euro e spera di poter mantenere i propri impegni, anche per i prossimi mesi, in modo da poter assicurare ai bambini di Haiti una vita dignitosa e la speranza di un futuro.