Lorenzo Jovanotti – Oh Vita: Fame – Audio, testo e significato scritto da Laura Boni 1 Dicembre 2017 Lorenzo Jovanotti ha finalmente pubblicato Oh,Vita, il suo quattordicesimo album uscito in tutti i negozi lo scorso 1 dicembre. L’album, prodotto interamente da Rick Rubin, rappresenta una bella svolta sonora per l’artista, che per stavolta ha abbandonato l’electro pop per abbracciare il funky e l’hip hop. Qui sotto trovate audio, testo e significato di Fa,e, uno dei pezzi contenuti in Oh,Vita! Si scrive fame, e si pronuncia fame, non è la traduzione di fama, ma anche un po’ sì, non è lo stomaco vuoto, ma anche un po’ si. Qualcuno dice che lo stomaco è il secondo cervello, e qualcuno addirittura che è il primo, ma sono teorie. Un verso di Bob Marley dice “ho la pancia piena ma ho fame” e Gabo Marquez in un’intervista rispose “non sono diventato ricco, sono un povero che ha fatto un po’ di soldi”, e poi c’è il solito Steve Jobs di “stay hungry, stay foolish”. Ecco, non è una solo una questione di stomaco e cervello, c’è anche il cuore di mezzo, il motore delle passioni ha tre cilindri e si alimenta con tutti i carburanti possibili, dai più sostenibili a quelli più pericolosi. Testo di Fame di Lorenzo Jovanotti: fuori dal coro è questo il mio lavoro nel giorno del giudizio andrò vestito con lo smoking d’oro da re del rock n roll da mago del dancefloor in meno di un minuto giro come un phileas fog si è cosi to be or not to be mi fischiano le orecchie e alzo ancora due db accendo un riflettore nell’occhio del ciclone il polso che mi batte è come un’esplosione e sembrava una molla e salto sulla folla In questi tempi l’odio è come una colla Mi tengo questa terra anche se non è il paradiso Preciso, il mio cattivo gioco fa buon viso Per ogni buona strofa servirà un inciso Per ogni schiavo servirà un padrone E ogni cassaforte ha una combinazione Motore azione A chi non cerca una consolazione A quelli insoddisfatti A quelli dentro una emozione A chi non pensa sempre di sapere tutto Se arriva la tempesta non starò all’asciutto Io non so niente di te, del mondo come gira Ma all’alba si dividono le strade Le streghe sono ritornate In questi tempi l’odio è come una colla Mi tengo questa terra anche se non è il paradiso Preciso, il mio cattivo gioco fa buon viso Per ogni buona strofa servirà un inciso Per ogni schiavo servirà un padrone E ogni cassaforte ha una combinazione Motore azione A chi non cerca una consolazione A quelli insoddisfatti A quelli dentro una emozione A chi non pensa sempre di sapere tutto Se arriva la tempesta non starò all’asciutto Io non so niente di te, del mondo come gira Ma all’alba si dividono le strade Le streghe sono ritornate E tutti sanno accendere una pira Tenete bene sotto mira tutti quelli come me Che hanno ancora fame fame fame Tenete bene sotto mira tutti quelli come me Che hanno ancora fame fame fame Non dimenticate tutti quelli come me Che hanno sempre fame fame fame Non dimenticate tutti quelli come me Che hanno sempre fame fame fame La vita balla il samba su una sola gamba E ha la risposta sulla punta della lingua Ma io non mi ricordo la domanda Chi sono? Dove sono? E dove stiamo andando? Boh In giro come lupi senza capobranco Che ne pensate di Fame di Lorenzo Jovanotti?