Lorenzo Fragola: audio, testo e significato di Cemento feat. Mecna e Mace scritto da Alberto Muraro 27 Aprile 2018 Lorenzo Fragola è finalmente tornato! A due anni di distanza dal fortunato Zero Gravity, l’artista siciliano pubblica oggi, 27 aprile, il suo terzo album intitolato Bengala. All’interno dell’album troviamo anche una notevole collaborazione con Gazelle, intitolata Cemento, in collaborazione con Mecna e Mace. Il disco è un nuovo percorso intenso, vero, talvolta “crudo” intrapreso per cercare una nuova direzione, non solo artistica. Bengala è un disco assolutamente personale, una vera e propria esplorazione di mondi fisici e sonori. Registrato fra Amsterdam, Catania, Roma, Milano e Como, Bengala è quindi lo specchio di Lorenzo Fragola oggi, tanto è vero che il cantautore ne ha curato ogni singolo aspetto. Qui sotto trovate audio, testo e significato di Cemento di Lorenzo Fragola! Significato Riguardo alla canzone Lorenzo Fragola ha dichiarato: l’ho dedicata ad un amico stretto con cui ho perso i rapporti da più di un anno; nella prima parte ho usato le parole e le frasi che lui stesso mi ha rivolto in passato mentre nella seconda, insieme a Mecna, l’argomento è visto da un altro punto di vista quando, dopo aver superato il dolore, entra in gioco l’orgoglio che muta la rabbia in parole forti ma dette in modo leggero. Testo (FONTE GENIUS) [Strofa 1: Lorenzo Fragola] Non ci siamo mai tirati indietro Non era una questione di età Vite su un binario parallelo Stessa meta, stessa metà Puoi provare a dire che non fa più male Mentire a tutti quanti se ti va Puoi coprire cicatrici, le puoi tatuare Ma il passato non guarisce e non rimargina Mi hai insegnato tutto quello che ora so Che ancora piove, non c’è il sole, no Ma cresceranno fiori tra il cemento Stasera dici in un posto diverso [Ritornello: Lorenzo Fragola] Per noi avrei voluto il meglio Partire, andare lontani in due Ma anche stanotte resto sveglio Sono cambiati i miei piani e tu Torna, dammi un po’ di più Non so più come stai Ancora ci penso e tu Quante cose non sai Quelle che non ci diremo mai [Strofa 2: Lorenzo Fragola] Corro senza mai voltarmi indietro Vuoi sapere qui come si sta A certi ricordi non mi lego Perché non sai il male che mi fa Puoi anche inventare una scusa banale Mentire a tutti gli altri se ti va Le ferite smettono di sanguinare Passa il tempo, ma il dolore resta Nomi scritti sopra un verso zaino Fotografie rimaste dentro l’iPhone E sognavamo fosse un po’ diverso Ma adesso non crescono più fiori tra il cemento [Ritornello: Lorenzo Fragola] Per noi avrei voluto il meglio Partire, andare lontani in due Ma anche stanotte resto sveglio Sono cambiati i miei piani e tu Torna, dammi un po’ di più Non so più come stai Ancora ci penso e tu Quante cose non sai Quelle che non ci diremo mai [Strofa 3: Lorenzo Fragola & Mecna] E ora che è passato tutto Davvero pensi di essere il più furbo tra noi Ricordo ogni tuo insulto Mentre cercavo di dirti che era tutto ok Perderai la sfida a chi si stanca prima Affronto la salita e non ci penso da un po’ Esco dalla fila, perché faccio prima Qui la ruota gira e non ti beccherà no Tu che sei pieno d’odio Tu che sei pieno d’odio Se non mi chiedi come stai, come faccio A dirti tutto apposto E non vorrei, non posso Ed è lontano il giorno In cui ti davo il posto E non ci penso troppo A non volerti intorno A lamentarti fai anche presto Però se stai nel torno, ci ritorni spesso Ed è come sparire, anche se non ti sembra Se uno non ti scrive, ti rimane impresso Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Solo di te, tu che sei Ti penso, no, non ti sento Ti perdo, no, non mi pento Sì spengono le luci Si ritorna nel silenzio tra noi Tu che sei pieno d’odio Tu che sei pieno d’odio Tu che sei pieno d’odio Pieno d’odio, pieno d’odio Tu che sei pieno d’odio [Ritornello 2: Mecna & Lorenzo Fragola] Perderai la sfida a chi si stanca prima Affronto la salita e non ci penso da un po’ Tu che sei pieno d’odio Esco dalla fila, perché faccio prima Qui la ruota gira e non ti beccherà no Tu che sei pieno d’odio Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Tu che sei pieno d’odio Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Con chi parli, di che parli, che parli solo di te, solo di te Tu che sei pieno d’odio Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Tu che sei pieno d’odio Con chi parli, di che parli, che parli solo di te Con chi parli, di che parli, che parli solo di te, solo di te Tu che sei pieno d’odio Tu che sei pieno d’odio Tu che sei pieno d’odio Tu che sei pieno d’odio Tu che sei pieno d’odio Pieno d’odio Tu che sei pieno d’odio Che ne pensate di Cemento di Lorenzo Fragola?