Lo Stato Sociale – Amarsi male: audio e testo scritto da Alberto Muraro 9 Marzo 2017 Lo Stato Sociale sono finalmente tornati: a due anni di distanza da L’Italia Migliore, la band elettropop bolognese composta da Albi, Bebo, Lodo, Carota e Checco pubblica oggi, 10 marzo, il suo terzo disco intitolato Amore, lavoro e altri miti da sfatare, un ironico ritratto della società di oggi (e dell’Italia in particolare, ça va sans dire) dal sapore davvero irrestibile. Amore, lavoro e altri miti da sfatare è infatti un miscuglio ben dosato di diversi generi e ispirazioni, che lo rendono uno dei progetti di musica italiani più interessanti della stagione: nell’album de Lo Stato Sociale troviamo infatti pezzi dal sapore più pop (come il singolo di lancio Amarsi male), ma anche influenze rock e più spiccatamente electro-pop, un mix che rende il disco immediato e coinvolgente fin dal primo ascolto. Clicca qui per leggere tutti i testi di Amore, lavoro e altri miti da sfatare! Qui sotto trovate video ufficiale e testo di Amarsi male: che ne pensate di questo pezzo? Testo Ti va se dopo la partita facciamo l’amore o quando hai un po’ di tempo cuciniamo una torta e la mangiamo da nudi ma solo se ti va ti va di comprarmi un vestito niente di appariscente giusto un po’ elegante per le occasioni speciali matrimoni e funerali ti va di guardare in tv quel programma quei cuochi che cantano noleggiamo una guida di un posto lontano dove non andremo mai non passa mai e poi mai mai e poi mai non ci sarà mai tempo di fare quello che ci va da qualche scaffale di scarpe col tacco e una jungla di tofu e seitan no non ci sarà mai il tempo di fare quello che ci va mandiamo tutte la nostra poesia a puttane e tu amami come ameresti te se fossi me e viceversa quindi male senza capire niente ma col cielo al suo posto in una città trafficata una vita al contrario ed i sogni a metà ah ah aaaah abbiamo finito la felicità ti va di portarmi a vedere quel film? quel film di cui parlano tutti con quell’attore famoso che da poco ha fatto coming out ma solo se ti va ti va se ti porto in quel posto in quell’agriturismo col cinghiale bio o se andiamo di corsa una pizza gournet in piedi alla fermata del tram anche se piove, fa freddo, e siamo nudi, non so e che ci frega tanto è gourmet non ci sarà mai tempo di fare quello che ci va da qualche scaffale di scarpe col tacco e una jungla di tofu e seitan no non ci sarà mai il tempo di fare quello che ci va mandiamo tutte la nostra poesia a puttane e tu amami come ameresti te se fossi me e viceversa quindi male senza capire niente ma col cielo al suo posto in una città trafficata una vita al contrario ed i sogni a metà ah ah aaaah abbiamo finito la felicità mi porti a guarda il cielo restare sempre là dove sta mi porti a guarda il cielo restare sempre là dove sta mi porti a guarda il cielo restare sempre là dove sta ovunque ma che sia vicino che ormai ho una certa età aah e tu e tu amami come ameresti te se fossi me e viceversa quindi male senza capire niente ma col cielo al suo posto in una città trafficata una vita al contrario ed i sogni a metà ah ah aaaah abbiamo finito la felicità