Addio Chester Bennington: ecco come la musica dei Linkin Park ha segnato una generazione scritto da Roberta Marciano 21 Luglio 2017 Quando ieri sera ho appreso la notizia della morte di Chester Bennington, frontman dei Linkin Park non volevo crederci. E anche oggi stento a farlo. Nel momento in cui ho saputo della sua scomparsa, da sostenitrice e fan dei LP, tutto quello che ho pensato sono stati questi 12 anni passati ad ascoltare la loro musica. Come me tantissimi altri ragazzi sono cresciuti con le loro canzoni, trovando rifugio nella loro musica. Ci sono dei periodi della vita che sono più duri di altri e, chissà come, i Linkin Park riuscivano sempre a cogliere nel segno. Forse perché lo stesso Chester ha sempre dovuto portarsi dietro un peso più grande di lui, quello degli abusi che ha subito quando era un bambino, e al conseguente uso di alcool e droga. La depressione lo ha portato via, così come è già successo ad altre star in un mondo che sembra perfetto, ma che di perfetto, alla fine, non ha nulla. I Linkin Park si formano nel 1996 e insieme a Chester Bennington (voce) ci sono Mike Shinoda (voce, tastiera e chitarra), Brad Delson (chitarra), Phoenix (basso), Rob Bourdon (batteria) e Joe Hahn (giradischi, campionatore). Di successi questa band Nu Metal ne colleziona parecchi. Dall’album di esordio Hybrid Theory da cui è estratta la popolarissima In The End, passando per Meteora, Minutes To Midnight e altri successi. Negli ultimi tempi i fan erano un po’ delusi dallo stile dell’ultimo album One More Light, ma Chester così come l’intera band erano molto fieri del loro lavoro. Ricordo bene i periodi passati ad ascoltare la loro musica, come tanti altri della mia generazione. In camera, stereo a tutto volume, insieme agli altri che in quel periodo erano l’esempio della musica rock, punk e pop punk. Li si ascoltava quasi in gruppo insieme ai Green Day, Blink 182, Sum 41, Simple Plan, The Offspring e altre band che cavalcavano il genere. Ecco perché molti, che hanno avuto modo di condividere il palco con Chester, sono stati tra i primi a dare la notizia. Il mondo della musica perde qualcosa, il mondo dei fan dei Linkin Park perde qualcosa, la sua famiglia perde qualcosa. Una voce, un talento un padre. Grazie Chester, grazie di tutto. Un post condiviso da LINKIN PARK (@linkinpark) in data: 20 Lug 2017 alle ore 15:49 PDT