Ligabue: ascolta il nuovo singolo È venerdì non mi rompete i coglioni (testo)

Made in Italy di Ligabue è senza ombra di dubbio uno degli album più interessanti di tutto il 2016 appena trascorso: il disco è un vero e proprio concept album, un progetto che, oltre ad essere un “semplice” insieme di canzoni, è anche e soprattutto il racconto di una storia e rappresentazione di un paese, l’Italia, appunto, e delle sue bellezze e contraddizioni.
Quest’oggi, 20 gennaio, Ligabue ha deciso di condividere finalmente con i suoi fan lo streaming Spotify gratuito dell’intero disco (in cima alle classifiche ormai da diverse settimane) e il terzo divertentissimo singolo estratto dal progetto intitolato provocatoriamente È venerdì non mi rompete i coglioni, una canzone nella quale il protagonista Riko (in sostanza il suo alter ego) invita la moglie e tutti i suoi amici a lasciarlo in pace dopo una lunga e stressante settimana di lavoro.
Qui sotto trovate l’audio anteprima di È venerdì non mi rompete i coglioni e il testo della canzone di Ligabue: che ne pensate?
Testo
E questa sera vado fuori
sento troppa compressione
meglio uscire che scoppiare
io ed il mio amico Carnevale
capitiamo nel locale
dove abbiamo avuto il nostro bel daffare
da quanto non veniamo e non manchiamo
ci carburiamo con un aiutino
che è venerdì
L’ingresso sembra un po’ più stretto
forse han tolto degli specchi
io mi sento un po’ impedito
e lo sapevo, avrei scommesso
che la musica era un cesso
ma comunque noi avremmo resistito
che adesso c’ho bisogno di rumore
e non pensare al freddo che c’è fuori
che è venerdì
Non mi rompete i coglioni
mia bella sposa qualunque cosa
sarà il minore dei mali
arriva un tipo che mi offre
un po’ di viagra e poi mi dice
che lo mette a molto poco
e le ragazze son sudate
Sono giovani e impegnate
che ballare adesso non è mica un gioco
e un paio che ci lasciano provare
e insomma non andiamo mica male
che è venerdì
si fanno vivi due fighetti
a dirci quanto siamo vecchi
e ad insultarci che c’eran prima loro
si passa presto agli spintoni
uno di loro ha la pistola
Sento il freddo della canna sulla gola
mi dice vecchio hai già la vita corta
ma se ci tieni proprio te l’accorcio
ed è venerdì
non mi rompete i coglioni
mia bella sposa qualunque cosa
sarà il minore dei mali
che è venerdì
Ed il respiro piano piano
ci ritorna e qui fuori
fa le nuvole di fumo
siamo sdraiati sul catrame
quelle stelle sono vere
e almeno qui non ci sparerà nessuno
e Carnevale si sta sbellicando
e io che lo sfanculo e poi mi aggiungo
che è venerdì
Non mi rompete i coglioni
mia bella sposa qualunque cosa
sarà il minore dei mali
è venerdì
non ci rompete i coglioni
qualunque cosa mia bella sposa
il venerdì resta fuori
che è venerdì