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Life of Kylie: recensione e commento al reality show di Kylie Jenner

scritto da Claudia Lisa Moeller

Ieri sera, domenica sera 06/08, ha debuttato il tanto atteso Life of Kylie. Il reality show incentrato solo ed esclusivamente sulla più piccola di casa Kardashian – Jenner.

@kyliejenner’s got something to say: There’s a bigger and better way to watch her new show, #LifeofKylie.

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Cosa significa essere Kylie Jenner? Come è essere una delle giovani donne più popolari ed influenti del web? Cosa significa essere cresciuti sotto le telecamere per tutta la vita? “Life of Kylie” aveva questa pretesa mostrarci cosa significa vivere in un castello dorato. La vita lussuosa ed unica di una principessa come Kylie Jenner ha anche dei lati negativi.

Almeno le prime due puntate sono incentrate su cosa significa dover vivere all’altezza di Kylie Jenner. La giovanissima deve essere molto attiva e presente sui social. Vorrebbe tanto poter girare in tuta e mollettone, ma la sua figura e il suo personaggio devono essere sempre perfetti. Lei stessa deve stare al passo con la sua famiglia. (Non so se sia un messaggio subliminale o meno, ma più volte nelle puntate ripete l’espressione idiomatica che è presente nel titolo del reality show delle sorelle. “I have to keep up with…” – “Keeping up with the Kardashians”.)

In queste due puntate abbiamo visto una Kylie Jenner emozionarsi per il Promball, il ballo di fine anno. La giovane, sotto segnalazione della mamma di un giovane, si fa convincere ad accompagnare un giovanotto. La storia era già apparsa sui social ed ora abbiamo capito perché Kylie non ne abbia parlato più diffusamente.

Era tutto materiale del reality show. Kylie Jenner fa una “carrambata” al suo cavaliere, che non sembra molto entusiasta, e va al ballo della scuola. Le due puntata sono state incentrate sul fatto che Kylie non abbia mai potuto andare ad un ballo scolastico perché ha sempre studiato a casa. La sua vita dorata non è poi così bella: le mancano quelle esperienze normali, ma anche straordinarie che ogni adolescente vive. Così con la sua squad va a provare un abito, si prepara, va dal suo cavaliere ed infine entra trionfalmente nella scuola in questione. Tutti gli occhi sono su di lei e sulle sue amiche e non sul ragazzo che risulta un accessorio qualsiasi portato al ballo.

Personalmente nutro simpatie per la giovanissima Kylie Jenner, ma questo un po’ lagnoso tono della povera ragazza ricca è stato visto e rivisto. Gli autori si sono voluto ispirare addirittura un po’ troppo alle vicende del film “The Poor Little Rich Girl”. Prima versione del 1917, seconda versione nel 1936 con Shirley Tempel. Altri innumerevoli film hanno poi copiato la trama. Qui non è molto diverso. Kylie Jenner è ricca, famosa, bella, popolare, ma ha pochissimi amici ed è sola. La sua stesa amica del cuore, Jordyn, ammette che a volte Kylie tende ad essere un po’ “appiccicosa”. Una Kardashian – Jenner vive sempre nel terrore che qualcuno possa volere essere loro amiche solo perché sono ricche e famose. Le conoscenze sono limitate e poi c’è un ritmo frenetico da mantenere.

Si differenzia questo programma dal reality show di famiglia perché le storie sono solo incentrate su un personaggio. Inoltre lo scopo di “Life of Kylie” è di mostrare che non tutto quello che luccica è oro. Il reality delle sorelle era, invece, pensato come un documentario sui nababbi per noi poveracci (telespettatori).

Voto? 7. Il taglio è ben riuscito, il ritmo c’è, trovo personalmente esagerato che la missione del reality sia di farci provare pena o pietà per una miliardaria giovane e di successo.

E tu cosa ne pensi del reality showLife of Kylie?