L’ex fidanzata scrive una lettera di scuse, lui le corregge tutti gli errori grammaticali scritto da Alberto Muraro 20 Febbraio 2017 Per fortuna che abbiamo appena celebrato San Valentino, perché stiamo per raccontarvi una storia che è tutto tranne che romantica: qualche giorno fa il giovane statunitense Nick Lutz ha ricevuto una lunga e appassionata lettere di scuse da parte della sua ex fidanzata che, purtroppo per quest’ultima, non ha sortito l’effetto voluto. Leggi anche: ecco perché tutti odiano la festa di San Valentino! A Nick sono infatti state recapitate ben 4 pagine di parole sdolcinate e colme di pentimento che non hanno però convinto l’universitario, convintosi di dover dare alla sua ex fiamma una lezione che non si sarebbe mai potuta dimenticare.: piuttosto che commuoversi, il giovane ha messo mano ad un’inflessibile penna rossa, correggendo tutti gli errori grammaticali presenti nel testo e indicando alla fine un suo giudizio complessivo, proprio come avrebbe fatto un vostro prof a scuola. Alla fine, Nick ha dato un giudizio complessivo di 61/100 (appena sufficiente) e una D per lo sforzo fatto: “Introduzione lunga, conclusione breve, solo ipotesi ma mai una conferma. I dettagli sono importanti” In un punto particolarmente spinoso, dove la ragazza sottolineava di non averlo mai tradito, Nick ha scritto: si tratta di una dichiarazione forte. Non ho nessun dettaglio per supportare questa tua ipotesi. Il giovane, colpito dalla lunghezza della lettera (che è stato uno dei suoi principali punti deboli) ha inoltre scritto: Se vuoi che io ti creda devi fornirmi le prove. Di tutte le relazioni finite ci sono sempre due versioni. Apprezzo molto questo tuo gesto, ma preferirei avere conferme sulle tue dichiarazioni. Una volta terminate le correzioni, Nick ha pubblicato tutto su Twitter, dove la lettera è ovviamente diventata virale. Che ne pensate del gesto di questo ragazzo? Genio o cuore di pietra? When your ex writes you an apology letter so you grade it to send it back pic.twitter.com/MczdjcCiil — Nick Lutz (@NickLutz12) 17 febbraio 2017