Levante racconta il progetto Tuborg Open con Diplo e MØ: INTERVISTA! scritto da Alberto Muraro 22 Maggio 2018 Per il secondo anno consecutivo torna il progetto musicale internazionale Tuborg OPEN! L’obiettivo dell’iniziativa è quello di veicolare un messaggio universale razie alla collaborazione di musicisti provenienti da tutto il mondo. Ogni cantante coinvolto nel progetto, infatti, racconta una storia in maniera del tutto personale, scrivendo i propri testi e riflettendo la diversità e l’unicità della cultura locale che rappresenta. L’edizione 2018 di Tuborg Open vede la nostra Levante come rappresentante ufficiale del nostro paese. L’artista sicula ha deciso di raccogliere una sfida ambiziosa, cimentandosi per la prima volta nella scrittura di un brano già imbastito nella sua struttura musicale, con un tema ispiratore ben preciso. Il risultato di questa collaborazione internazionale è “Stay Open”, un pezzo unico, frutto di un intenso lavoro musicale. GingerGeneration.it ha avuto la fortuna e il piacere di incontrare l’artista a poche ore dalla pubblicazione del brano, in arrivo il prossimo 25 maggio. Ecco cosa ci ha raccontato! https://www.instagram.com/p/BjExzpZAeT1/?taken-by=gingergeneration Ciao Levante! Raccontaci un po’ di che cosa parla Stay Open e qual è il suo significato! Stay Open parla del nuovo concept di Tuborg Open, quello di rimanere aperti a nuove esperienze e di non tirarsi indietro rispetto alle possibilità che ti offre la vita. Prima di tutto ho compreso e fatte mie le strofe scritte da MØ e poi le ho riadattate in versione italiana. Direi che ho riscritto le strofe da capo. La differnza fra italiano e inglese è grande, devi tentare di essere leggero ma comunque lanciare un messaggio. Parla del rimanere aperti a tutte le possibilità che, nel rispetto di sé stessi e degli altri, la vita ti offre. Diplo e MØ sono due artisti agli antipodi rispetto al tuo stile. Qual è stata la tua reazione quando ti hanno parlato del progetto? quando mi hanno parlato del progetto Tuborg Open e di un brano prodotto da Diplo, che conoscevo molto bene, ho pensato che sarebbe stato estremamente difficile per me riuscire a calarmi in questo nuovo mondo, molto distante dalla mia musica. In realtà non ho sentito nessuna fatica né nello scrivere né nell’interpretare il brano e sono rimasta orgogliosa della mia collaborazione. Sono orgogliosa anche delle mie strofe, ci sono dei giochi di parole che appartengono al mio mondo, delle immagini che appartengono al mio immaginario. Sono estremamente felice di questa canzone! È stato difficile scrivere una canzone di questo tipo, molto diverso dal tuo genere, da zero? In realtà la canzone l’ho scritta in pochissimo tempo. Calarsi in questa parte che è molto distante dalla mia in ogni caso è stato strano. Però, guarda, il caso vuole che io abbia rispettato il concept anche nel modo che ho io di vivere la vita. Non mi sono posta dei limiti, non mi sono detta “questo non lo posso fare”. Infatti, rimanendo aperta a nuove possibilità, è uscita una cosa davvero bella. Com’è MØ? So che l’hai conosciuta! Si ho conosciuto lei, ma purtroppo non Diplo. Lei è sopra le righe, è molto affabile, è una ragazza semplice, è devo dire decisamente poco “nordica! Lei è stata molto calorosa, molto fisica nell’approcciarsi. Mi ha fatto sentire a casa! Sai, io ho studiato lingue, ma tutte le volte che devo parlare in inglese mi sento in imbarazzo, lei però mi ha fatto sentire a mio agio. È una vera artista Il primo giugno sarai sul palco di San Siro insieme a Fedez e J-AX. Fino ad ora hai cantato solo in locali e club, ti spaventa il colpo d’occhio dello stadio? Mi fa più impressione quando canto in queste situazioni qui, raccolte, non ho paura della folla di per sé, mi fa paura la folla se ci sono dentro! Il colpo d’occhio di cui parli no, non mi spaventa. Ognuno di noi ha un grandissimo valore, gigante, io credo tanto nelle persone, in quelle belle poi figurati. Quando si è così tanti alla fine si è un’unica persona. Stai lavorando a qualcosa di nuovo? si sto lavorenado al nuovo disco e al nuovo libro! Però se ti dicessi di cosa parlo ti svelerei troppo. Dentro c’è la solita me, c’è anche tantissima nostalgia sto esplorando dei mondi nuovi, anche più romantici se vuoi, mentre Nel caos di stanze stupefacenti era bello tosto, una vera “sberla”! Quello che ti posso dire adesso è che sto sperimentando! Che cosa ne pensate di questa inedita collaborazione fra Levante, Diplo e MØ per Tuborg Open?