Levante – Santa Rosalia: audio, testo e significato scritto da Alberto Muraro 7 Aprile 2017 Claudia Lagona in arte Levante è senza ombra di dubbio una delle “nuove” leve dell’indie-pop italiano al femminile più promettenti: bella, ma soprattutto brava, l’artista siciliana è riuscita ad imporsi nel panorama nostrano grazie ad uno stile inconfondbile, a tratti senza filtri, che l’ha trasformata di diritto nell’ideale erede della Cantantessa Carmen Consoli. Il 7 aprile Levante pubblica il suo terzo progetto discografico, intitolato Nel caos di stanze stupefacenti (un album di cui GingerGenreration.it vi ha parlato qui) che nasce da un momento particolaremente difficile per la cantante, che ha deciso di rinchiudersi in 12 stanze (che corrispondono ai pezzi dell’album) dove il caos possa diventare silenzio. All’interno del disco troviamo il singolo di lancio Non me ne frega niente, un’invettiva all’uso sconsiderato dei social, e il bellissimo duetto Pezzo di me insieme a Max Gazzé, una canzone bellissima dai chiari intenti ironici. Uno dei pezzi più belli del disco si intitola Santa Rosalia (come la santa protettrice di Palermo) e ha una storia molto toccante alle spalle: l’autrice sicula ha infatti deciso di dedicare il pezzo ad un’amica omosessuale, trasformando il testo della canzone in una filastrocca che, con la semplicità che solo un bambino potrebbe dimostrare, descrivere un amore senza limiti né confini (“rosa o blu, rosa o blu, dai un bacio a chi vuoi tu”). L’idea nasce proprio dal fatto che, secondo le voci popolari, la celeberrima Santa si fosse innamorata di un’altra donna. Qui sotto trovate audio e testo di Santa Rosalia di Levante: che ne pensate di questo pezzo? Testo rosa o blu, rosa o blu, dai un bacio a chi vuoi tu mostrati per ciò che sei non restare nascosto osa tu osa tu come non hai mai fatto mai portati dove saprai di trovare il tuo posto sei come sei chissà chi sei se non lo sai ma si quello che vuoi saremo liberi di essere noi noi dormi tu, dormi tu con il rosa o con il blu che colori sceglierai per dipingere il mondo non curarti di chi poi di ferire ha bisogno sei come sei chissà chi sei se non lo sai ma si quello che vuoi saremo liberi di essere noi noi noi noi noi sei come sei chissà chi sei se non lo sai ma si quello che vuoi saremo liberi di essere noi noi noi noi noi noi di essere noi