Le nuove strade della moda sostenibile scritto da Laura Boni 20 Febbraio 2025 La rivoluzione “green” sta interessando numerosi ambiti della produzione, fra cui la moda, che sta diventando più sostenibile grazie alle nuove idee adottate da numerosi marchi, siano essi noti o meno conosciuti. Queste soluzioni innovative, che intendono migliorare i processi di produzione e concretizzare la transizione ecologica, offrono un contributo fondamentale per la riduzione dell’impatto ambientale nel mondo della moda. Esistono anche soluzioni di riciclo “fai da te”, ideali per le persone che intendono dar nuova vita a capi già acquistati da tempo. Il riciclo creativo Fra le tendenze più in voga spicca il riciclo creativo, una soluzione accessibile a tutti che consente di dare nuova vita agli oggetti, reinventandone spesso l’utilizzo. Questa pratica trova ampio spazio sia nella moda che nell’arredamento, offrendo infinite possibilità di trasformazione. Ad esempio, un vecchio foulard può diventare un originale crop top estivo da abbinare a un paio di jeans, oppure essere utilizzato per un patchwork decorativo su una borsa di stoffa per la spesa. Inoltre, grazie ai numerosi tutorial disponibili online, anche chi ha poca esperienza con ago e filo può cimentarsi nella creazione di capi unici e personalizzati. Il riciclo creativo di materiali di scarto è più che mai di tendenza: le creazioni realizzate con questa tecnica vengono sfoggiate dalle celebrità e reinterpretate dalle grandi case di moda. Soluzioni ecosostenibili per i tuoi capi e accessori Tra le soluzioni creative per dare nuova vita ai capi d’abbigliamento spicca il riciclo di vestiti senza cucire, una tecnica che permette di trasformare i capi preconfezionati senza l’uso di ago e filo. Questo metodo si basa su semplici applicazioni di stoffa o lana cotta: una tecnica perfetta per chi desidera personalizzare i propri abiti in modo pratico e veloce, senza dover imparare a cucire. Tra le idee ecosostenibili più popolari sui social, un grande classico è la trasformazione dei vecchi jeans in accessori di tendenza, come zainetti vintage o borse alla moda. I jeans, infatti, sono un capo estremamente versatile, presente nel guardaroba di tutti, ma il loro smaltimento ha un forte impatto ambientale. Fortunatamente, è possibile riutilizzarne le fibre per creare nuovi articoli, riducendo gli sprechi e promuovendo un approccio più sostenibile alla moda. Le scarpe da ginnastica sono un altro elemento d’abbigliamento fondamentale per la moderna cultura occidentale, che ha raggiunto i massimi livelli di produzione su scala globale. Ciononostante, in pochi pensano al riciclo di queste scarpe, che costituiscono una delle fonti di inquinamento da abbigliamento più gravi a livello mondiale. In tal senso, è possibile affidarsi agli artigiani calzolai che, grazie a un mestiere quasi scomparso, possono rigenerare le scarpe da ginnastica, spesso aggiungendo dettagli accattivanti. Scopriamo le soluzioni ecosostenibili adottate da alcuni importanti marchi. La green economy secondo i big brand Le soluzioni “fai da te” e quelle proposte dai grandi marchi stanno cercando di cambiare le sorti del pianeta, migliorando la qualità della vita delle persone. Fra le innovazioni più diffuse ricordiamo: l’economia circolare; i processi produttivi poco inquinanti; la ricerca di materie prime sostenibili. La “green economy”, o economia circolare, è un elemento fondamentale per una moda sostenibile che incoraggi i clienti a portare i vecchi capi nei negozi di abbigliamento dei grandi marchi, in modo da venderli e creare nuovi vestiti in fibra riciclata. Questo approccio riduce gli sprechi e favorisce la cultura del riutilizzo. Inoltre, i processi produttivi poco inquinanti e basati su sostanze non tossiche sono alla base delle innovazioni adottate dalle aziende produttrici di accessori e abbigliamento. La sempre maggiore diffusione della moda “usa e getta” ha favorito l’aumento dell’utilizzo delle sostanze tossiche usate per la produzione dei, capi d’abbigliamento. Tuttavia, esistono metodi di produzione alternativi molto complessi, ma che impongono costi maggiori all’utente finale. Questo aspetto è collegato anche alla ricerca di materie prime innovative in grado di resistere più a lungo ai lavaggi e offrire una produzione sostenibile. In conclusione, sebbene molti grandi marchi di moda abbiano adottato nuove strategie per ridurre l’impatto ambientale, questi sforzi vengono spesso compromessi dalla diffusione della moda “usa e getta”, che continua a privilegiare materie prime di scarsa qualità. Per contrastare questo fenomeno, una valida alternativa è puntare su soluzioni fai da te, valorizzando il riciclo creativo per dare nuova vita ai capi d’abbigliamento in modo sostenibile e originale.