Le Luci della Centrale Elettrica – A forma di fulmine: audio e testo scritto da Alberto Muraro 6 Marzo 2017 Terra è il titolo del quarto album de Le luci della centrale elettrica, il progetto musicale nato dal genio di Vasco Brondi nel 2007: il disco, pubblicato lo scorso 3 marzo, è un omaggio al pianeta dove ci ritroviamo a vivere, un concept album dallo spiccato sapore folk che concentra in sé infiniti riferimenti culturali e un sound che ci traporta in giro per il mondo, dai Balcani al Medio Oriente passando per l’Africa. Clicca qui per leggere tutti i testi di Terra de Le luci della centrale elettrica! Qui sotto trovate audio e testo di Waltz degli scafisti uno dei brani estratti da Terra di Le luci della centrale elettrica di Vasco Brondi: che ne pensate di questo disco? Testo Possiamo correre Possiamo andarcene O stare immobili e lasciare tutto splendere Possiamo prenderci Possiamo perderci Dirci solamente cose semplici Possiamo ridere E farci fottere Ballare scoordinati e lasciare perdere Possiamo credere Farci esplodere Come armi solo chitarre elettriche Possiamo illuderci Ballare stando fermi E fare caso a quando siamo felici Possiamo crescere ma ricordare per sempre La tua piccola cicatrice a forma di fulmine Poi continuare a vivere E non avere niente da perdere Possiamo correre Non sapere cosa fare Metterci in salvo e poi metterci a piangere Possiamo leggere E non sapere niente Guarire le ferite Sparare sulla gente Cantare ninne nanne Scatenare guerre Poi riparare i danni Dare nomi alle stelle Possiamo ridere Guardarci attraverso Vedere al buio un aereo disperso Possiamo vivere notti illuminate Eterne promesse in fondo a piste sterrate Possiamo fare mezze maratone Per raggiungere il tuo cuore irraggiungibile Poi continuare a vivere E non avere niente da perdere Possiamo correre Essere grandine In queste superpotenze debolissime Possiamo costruire pace e grandi opere Che prima o poi ritorneranno polvere Possiamo andare sulle stelle più lontane Anche se le metropolitane sono circondate Possiamo navigare a vista senza regole Avere tutto da vincere niente da difendere Possiamo illuderci ballare stando fermi E fare caso a quando siamo felici Possiamo crescere ma ricordare per sempre La tua piccola cicatrice a forma di fulmine Poi continuare a vivere E non avere niente da perdere Poi continuare a vivere Poi continuare a vivere Poi continuare a vivere Poi continuare a vivere