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Le Iene: il video del servizio sulla privacy di Facebook

scritto da Alberto Muraro

Siete davvero certi che i vostri dati su Facebook siano al sicuro da malintenzionati che potrebbero servirsene per i loro comodi? La risposta, se Mark Zuckerberg non avesse nulla da nascondere, dovrebbe essere sì. Eppure Le Iene, in un servizio andato in onda il 14 ottobre, sembrano aver dimostrato il contrario.

Matteo Viviani, lo stesso che lo scorso anno scatenò allarmismo per la Blue Whale, ha infatti scoperto che è possibile rintracciare le foto, i luoghi frequentati e i mi piace di qualunque utente su Facebook. Per quanto possiate aver scelto tutte le opzioni giuste per tutelare la vostra privacy, a quanto pare è in realtà possibile chiedere a Facebook di cercare le foto di un utente che sono pubblicate anche sugli altri profili. E anche i luoghi dove siamo andati. Perfino le foto che l’utente ha commentato. E addirittura i mi piace messi da una persona.

La prova del nove la Iena Matteo Viviani l’ha sperimenta sul proprio profilo personale grazie all’aiuto di un ragazzo, che riesce a trovare tantissime informazioni su di lui. Perché per avere un profilo completamente bloccato bisognerebbe chiedere alle altre persone di bloccare i contenuti. Il processo, come potrete rendervi conto facilmente, diventa in questo caso piuttosto problematico e soprattutto lungo da portare a termine. Chi avrebbe mai il tempo per un lavoro di questo tipo?

Sul tema a Le Iene è intervenuto anche Stefano Fratepietro, che ha così commentato la falla nel sistema di Facebook:

“Ad oggi manca completamente un’opzione tale per cui un utente decide di non voler comparire neanche nei post degli amici”.

Che ne pensate di questo servizio di Matteo Viviani sulla privacy di Facebook?