Lana Del Rey a Milano: la recensione del concerto

Risuona nel Forum di Assago l’intro di Scarface. Su un palco ancora oscuro troneggiano un leone di bronzo, palme, candelabri, corvi con fili di strass nel becco. Amore e morte, le luci brillanti di una Los Angeles notturna. I musicisti prendono posto, un assolo di chitarra e una voce che risuona come un canto di sirena da qualche caverna nel profondo del mare.
Ed ecco che Lana fa capolino sul palco, sorride, saluta il pubblico delirante, si scherma gli occhi con la mano quasi fosse stupita di vedere tutta quella miriade di gente accorsa solo per lei. Mini-dress arancione con maniche a kimono, sandali con tacco basso, rosario al collo e una bellezza assurda che non sembra quasi vera. Fa uno strano effetto vederla, una cantante chiacchierata e controversa come lei, così reale. E’ tutto e niente. Intona le note di Body Electric come rapita, ha una voce che non sembra appartenere alla nostra epoca, da diva anni 50′, carezzevole come il velluto e allo stesso tempo schizofrenica, passa dai toni alti a quelli bassi in un battibaleno. Sedici canzoni tratte da Born to Die e Born to Die – The Paradise Edition, con l’aggiunta di due paradisiache cover, Blue Velvet e Knockin’ on Heaven’s Door. New entry la decadente e malinconica Young and Beautiful, tratta dalla colonna sonora del Grande Gatsby.
Lana si muove piano quasi timida, con dolcezza ma quando si scioglie, balla per il pubblico che l’adora e urla (forse troppo), stuzzica seducente il suo chitarrista. Un misto di innocenza e malizia, una moderna Marilyn che si dona ai suoi fan, scende dal palco, firma autografi, fa foto, sempre con il sorriso sulle labbra. Un sorriso sincero. Una cantante perfetta nel suo essere imperfetta e perché no, anche fragile. Sarà per questo che è così amata.

Scaletta:

1. Cola
2. Body Electric
3. Blue Jeans
4. Born to Die
5. Carmen
6. Million Dollar Man
7. Blue Velvet
8. Young and Beautiful
9. American
10. Without You
11. Knockin’ on Heaven’s Door
12. Ride
13. Summertime Sadness
14. Burning Desire
15. Video Games
16. National Anthem

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