La scuola non finisce mai: dopo l’università si studia ancora scritto da admin 9 Febbraio 2011 Dall’ Università di Torino è partita un’interessante iniziativa che riguarda tutti i 170 mila laureati dell’ateneo. Si parte dal presupposto che le conoscenze acquisite durante gli anni di studio subiscono un naturale “invecchiamento”. Quello che si è imparato ieri domani potrebbe non essere più valido dato che gli studi sono in continua evoluzione, per questo è necessario garantire un costante aggiornamento a chi abbia già conseguito una laurea. All’Università di Torino cicli di lezioni per i laureati Per la prima volta in Italia l’associazione “Amici dell’Università”, con la collaborazione delle singole facoltà e il sostegno di “La Stampa”, ha organizzato presso l’ateneo torinese cicli di lezioni per laureati dal titolo emblematico “l’Università che continua”. L’obiettivo finale è quello di fornire un approfondito aggiornamento sulle discipline oggetto del piano di studi scelto a suo tempo, ma anche di materie che si ritiene utile e opportuno conoscere per affrontare meglio il lavoro o la società contemporanea. Un ulteriore scopo è quello di creare spirito d’unione tra gli ex allievi e un legame forte con la scuola come avviene nei college inglesi e americani. Info sulle lezioni Gli incontri si terranno nell’aula magna del rettorato in via Verdi 8. Argomento del primo convegno saranno le “nanotecnologie” spiegate dal professor Salvatore Coluccia e il giornalista Piero Bianucci. Sono invitati tutti i 170 mila ex studenti (ma possono partecipare anche laureandi o liceali interessati)che potranno seguire un programma suddiviso in 3 cicli di 8/10 incontri ciascuno con lezione/dibattito ogni lunedì sera. Le lezioni vanno prenotate sul sito www.universitachecontinua.it da dove si può scaricare il tagliando d’ingresso o ritirandolo personalmente presso l’InfoPoint dell’Università in via Po 29 o gli uffici della «Stampa» in via Roma 80. Le conferenze saranno diffuse in diretta streaming sul sito dell’Università, e scaricabili anche in podcast.