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La scuola è finita: il degrado della scuola vista dagli occhi dei ragazzi

scritto da Laura Boni

"Nessun apprendimento vale qualcosa se toglie la gioia": lo dice Pestalozzi, l’educatore che da il nome alla scuola romana in cui è ambientato La scuola è finita di Valerio Jalongo; con Valeria Golino e Vincenzo Amato, la pellicola presentata in concorso al Festival di Roma, segna il debutto cinematografico del giovanissimo Fulvio Forti. 

Back to school

Istituto Pestalozzi, Roma. Una scuola pubblica come tante, dove alunni e professori condividono ormai la stessa noia e lo stesso sfinimento. Tra di loro c’è  Alex (Fulvio Forti), popolare tra i ragazzi perchè spaccia droga. Uno studente considerato "problematico"; un ragazzo senza passioni, senza aspirazioni, senza nessuno che lo ascolti; gli unici che sembrano vedere aldilà dell’atteggiamento strafottente di Alex sono la professoressa di scienze Daria Quarenghi  (Valeria Golino) e quello di italiano Talarico (Vincenzo Amato); lei instaurando un rapporto di fiducia e confidenza attraverso un gruppo di ascolto e lui cercando di riempiere il vuoto che Alex ha dentro con la musica. Daria e Talarico entrano in una sorta di competizione tra loro, che li porta ad instaurare con lui un rapporto educativo e affettivo fuori dalle regole, coinvolgendolo nei propri problemi e nelle proprie passioni.

Buone idee

Quarenghi e Talarico, ognuno a suo modo, cercano di risollevare un ragazzo che tutti considerano senza speranze, però il risultato non è quello sperato. Durante il lungo processo che durerà un anno Alex troverà qualcuno finalmente disposto ad ascoltarlo, ma i suoi professori forse perderanno la concezione di qual è il loro ruolo. Il film è stato realizzato dopo una ricerca durata tre anni, in cui il regista ha fatto un video diario nella scuole romane. L’idea di fondo di denunciare la situazione di apatia e abbandono che attanaglia l’ambiente scolastico è ammirevole, ma questo film, nonostante le buone intensioni del regista Valerio Jalongo, ex insegnate, non riesce a convincere fino in fondo.

Leggi l’intervista esclusiva che Ginger Generation ha fatto con il protagonista del film, Fulvio Forti.