La pagina Facebook Calciatori Brutti rischia di chiudere: ecco perché scritto da Alberto Muraro 8 Ottobre 2016 È bastata una semplice battuta (l’ennesima, a quanto pare) per convincere alcuni utenti, ovviamente anonimi, a segnalare a Facebook la pagina “Calciatori Brutti” un gruppo creato ormai diversi anni fa riuscito nel corso del tempo a racimolare più di un milione di fan. Tutto è legato ad una scherzosa iniziativa (ma forse un po’ troppo sopra le righe) intitolata Falafel cup che ironizzava, per spiegarla davvero in due parole, sul colore della pelle di alcuni giocatori di Serie A e sulla loro somiglianza con il kebabbaro dietro l’angolo che tutti abbiamo sotto casa. Ecco il comunicato ufficiale di Calciatori Brutti sul fattaccio: Amiche, amici, ignoranti. Purtroppo nella notte si è consumato un fatto gravissimo. Dopo la pubblicazione dell’ultimo Girone della Falafel Cup, in cui scendeva in campo il CAMPIONE in carica, Facebook ha minacciato la chiusura definitiva di Calciatori Brutti e ci impedisce per 7 giorni di pubblicare foto e video. Così, tutto all’improvviso. Stiamo cercando di avere almeno una spiegazione ma ancora non ci è chiaro il motivo di tutto questo. Ammettiamo che escludere Mido con troppa leggerezza sia stato un errore e che vedere Liverani eliminato al primo turno sia stato un duro colpo, ma agire così pesantemente senza nemmeno dare delle spiegazioni con chi da quattro anni cerca di strappare un sorriso alle persone parlando di calcio ci pare un pelo eccessivo. Noi però non ci fermiamo. La Falafel Cup continuerà sulla pagina @calciatoribrutti.com e sul nostro gruppo privato (“CALCIATORI BRUTTI – Football Clan”, iscrivetevi senza cipolla), oltre al nostro Instagram. Anche se il dubbio c’è non vogliamo che si pensi a complotti, poteri forti, ufo e Adam Kadmon. Ora l’importante è fare in modo che CB non scompaia e vi chiediamo di condividere questo post per farci sentire da Facebook, tutti insieme. Grazie di cuore a tutti quelli che lo faranno, vi dobbiamo un kebab. #FreeFalafelCup #KebabLibero Per adesso, per fortuna, agli amministratori della pagina, due ragazzi torinesi appassionati di calcio, è scattato solo un blocco preventivo e momentaneo che se reiteraro potrebbe portare alla chiusura definitiva della pagina. Dal canto nostro, ci auguriamo di noi, Facebook e le sue policy, lasciatecelo dire, ogni tanto lasciano un po’ a desiderare. Che ne pensate di questa vicenda?