L’appello: esce il 3 novembre il nuovo romanzo di Alessandro D’Avenia scritto da Federica Marcucci 1 Novembre 2020 “Di quanto amore abbiamo bisogno per avere un volto?” Questa la domanda che Alessandro D’Avenia pone stavolta ai suo lettori con il suo nuovo romanzo, L’appello. A dieci anni dall’uscita di Bianca come il latte, rossa come il sangue, il prof. scrittore torna a raccontare la sua amatissima scuola partendo dai suoi protagonisti: i ragazzi. Fare l’appello diventa così molto più che una semplice routine quotidiana, ma una vera e propria chiamata alla vita. Un ricordare a ogni singolo studente il proprio valore e la propria unicità. Edito da Mondadori, L’appello sarà disponibile in tutte le librerie dal 3 novembre ed è già pre-ordinabile sugli store online. La sinossi ufficiale del romanzo E se l’appello non fosse un semplice elenco? Se pronunciare un nome significasse far esistere un po’ di più chi lo porta? Allora la risposta “presente!” conterrebbe il segreto per un’adesione coraggiosa alla vita. Questa è la scuola che Omero Romeo sogna. Quarantacinque anni, gli occhiali da sole sempre sul naso, Omero viene chiamato come supplente di Scienze in una classe che affronterà gli esami di maturità. Una classe-ghetto, in cui sono stati confinati i casi disperati della scuola. La sfida sembra impossibile per lui, che è diventato cieco e non sa se sarà mai più capace di insegnare, e forse persino di vivere. Non potendo vedere i volti degli alunni, inventa un nuovo modo di fare l’appello, convinto che per salvare il mondo occorra salvare ogni nome, anche se a portarlo sono una ragazza che nasconde una ferita inconfessabile, un rapper che vive in una casa famiglia, un nerd che entra in contatto con gli altri solo da dietro uno schermo, una figlia abbandonata, un aspirante pugile che sogna di diventare come Rocky… Nessuno li vedeva, eppure il professore che non ci vede ce la fa. Visualizza questo post su Instagram Come forse sapete per ogni libro ci vuole una copertina e un ritratto. Io affido entrambe le sfide creative a mia sorella @martadavenia. Della copertina vi ho raccontato qualcosa, ma anche il ritratto merita due parole. Sono sempre in imbarazzo a farmi fotografare, con mia sorella però sono tranquillo, posso fare lo scemo e non prendermi troppo sul serio. Poi c’è anche la nipote che si infila in qualche foto… l’esito finale (ultima foto) è merito della pazienza e dell’occhio della fotografa, che ha scelto una foto in cui luci e ombre sono molto nette e lo sguardo è puntato oltre l’orizzonte della foto. Come accade nel libro, e nella mia vita. Però ci sono anche tante risate come si vede dalle foto del backstage. Il 3 novembre si avvicina. Buona domenica ? — Instagram @alexdavenia ??♂️? FB official – alexdavenia ???♂️ Twitter – aledavenia ? www.profduepuntozero.it ??? — #alessandrodavenia #ritratto #martadavenia #scrittura #romanzo #libro #lappello Un post condiviso da Alessandro D’Avenia (@alexdavenia) in data: 25 Ott 2020 alle ore 4:44 PDT L’autore Scrittore, insegnante e sceneggiatore Alessandro D’Avenia è uno degli autori italiani più amati degli ultimi anni. Non a caso la sua capacità di raccontare i giovani, i loro dubbi e i loro problemi ha fatto sì che i suoi romanzi siano tra più letti nelle scuole medie e superiori. Nelle sue storie lo stimolo intellettuale diventa spesso il motore per una crescita emotiva e personale dei giovani, in un momento, come quello dell’adolescenza, in cui ci si trova spesso privi di punti di riferimento. Siete curiosi di leggere L’appello di Alessandro D’Avenia?