Kesha premiata per il suo impegno contro il bullismo e per l’uguaglianza scritto da admin 8 Marzo 2016 In un momento così buio per la cantante Kesha, una nota positiva è stata senza dubbio la premiazione del Human Rights Campaign’s Visibility Award, premio conferitole per il suo impegno e la lotta personale che ha dimostrato per la lotta contro bullismo, per uguaglianza e per i diritti della comunità LGBT, sia con dichiarazioni che attraverso la sua musica. “Sono sempre stata una ragazzina particolare, strana. Venivo esclusa. Mi ha madre mi ha insegnato ad amare tutto e tutti. E soprattutto a considerare tutti uguali. Spesso mi sono sentita una disadattata e ho cercato conforto avvicinandomi ad altre persone che, come me, non erano considerate “normali”. Persone che venivano bullizzate semplicemente perché erano loro stesse. Per questo ho iniziato a fare musica, era il mio modo di evadere. E ho iniziato a fare canzoni su persone che celebrano se stesse. Un modo per fare sentire gli “outsider” meno soli. Questa è una nazione basata sull’eguaglianza, ma non tutti hanno gli stessi diritti. È inaccettabile. E lotterò fino al giorno della mia morte affinché tutti possano essere considerati unici per come sono“. Guarda il video del discorso di Kesha (inizia al minuto 9): Sono queste alcune delle parole che Kesha ha pronunciato alla premiazione, per spiegare come il suo impegno nasca soprattutto dall’aver provato in prima persona i risultati del bullismo e dell‘emarginazione. La cantate, una delle artiste più controverse e spiazzanti del panorama musicale americano e mondiale, ha dedicato il suo secondo lavoro in studio, Warrior, a chiunque combatte contro il bullismo; infine, dopo un po’ di commozione, ricorda come la fama sia strana ma che nonostante questo le permetta di fare delle cose belle e positive verso il prossimo, e questa è la cosa più importante. E prima di salutare il suo pubblico, ricorda a tutti: “Non abbiate paura di farvi avanti e non permettete a nessuno di intaccare la vostra unicità”.