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Justice League Snyder Cut: come si presenta il kolossal DCEU?

scritto da Marco Della Corte
Justice League Snyder Cut: come si presenta il kolossal DCEU?

Finalmente anche l’Italia può godersi il kolossal dei cinecomics (ben quattro ore): il tanto agognato Justice League Snyder Cut. Sono passati un po’ di annetti dall’annuncio del progetto legato al DCEU, ripreso in seguito da Joss Whedon con la sua versione mini, in cui La Lega giustizia, composta da Batman, Wonder Woman, Aquaman, Flash, Cyborg e un Superman tornato in vita, affrontava la minaccia aliena di Steppenwolf, proveniente dal pianeta Apokolyps. Oltre a durare ben quattro ore, la versione di Snyder cambia main villain: non più Steppenwolf, ma lo zio di quest’ultimo: il potentissimo Darkseid. Justice League Snyder Cut è approdato su Sky e Now Tv, oggi 18 marzo, in contemporanea con gli Stati uniti. 

JUSTICE LEAGUE SNYDER CUT: TONI PIÙ CUPI RISPETTO ALLA VERSIONE DI WHEDON

Justice League Snyder Cut si presenta con toni più cupi rispetto alla versione più “solare” e scanzonata di Joss Whedon, da molti in verità poco apprezzata. I supereroi DC prendono il posto degli antichi dei della mitologia. Superumani, metaumani, con potenzialità al di sopra nei normali terrestri, tanto da decidere, se volessero, di fare il bello e il cattivo tempo. Per fortuna sono buoni (con tutti i loro pregi e difetti). Probabilmente il buon vecchio Bruce Wayne, se non fosse per i miliardi di dollari in banca e per le armi futuristiche che possiede nella batcaverna, è il personaggio più vicino alla normalità, con cui ci si potrebbe facilmente identificare, in quanto non dotato di veri poteri. Cyborg, tuttavia, diviene il protagonista morale della storia, ottenendo il suo posto legittimo nella storia, che non sembra destinata ad avere ulteriori sviluppi. Ma mai dire mai. 

LE NEW ENTRY 

Oltre al maggior spessore acquisito dai supereroi base, appaiono anche character che nella versione di Joss Whedon erano stati del tutto scartati, oppure, se c’erano, la loro presenza era ridotta a una manciata di minuti. Stiamo parlando di Antiope, Lois Lane, Silas Stone, Lex Luthor, Mera, Ares, Zeus e una delle lanterne verdi, Yalan Gur. Unico difetto di nota è proprio il fatto che quelli che dovrebbero essere supereroi divengono più snob agli occhi del pubblico, in quanto presentati come divinità. Il film lascia spazio alla violenza più sfrenata, la cui celebrazione diviene il principio cardine del film. Capolavoro o kolossal pompato? Ai posteri l’ardua sentenza. Cerchiamo di prendere il ritorno della Justice League con leggerezza e “bonomia” oraziana. Intanto vi proponiamo la bellissima sigla strumentale della storica serie animata Justice League Unlimited, passata anche presso i nostri lidi. Coinvolgente vero?

 

 

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