Jovanotti con Takagi e Ketra per il remix di Affermativo (audio, testo e significato) scritto da Alberto Muraro 13 Giugno 2018 Uscirà il prossimo 13 giugno in tutte le piattaforme di streaming Affermativo, il nuovo singolo di Lorenzo Cherubini Jovanotti. Se pensate però che si tratti la versione studio presente nel suo ultimo disco Oh, Vita!, vi sbagliate di grosso! In occasione della bella stagione, infatti, l’interprete di Cortona ha infatti deciso di regalare nuova vita al brano remixandolo con il duo di producer più cool del momento! Stiamo parlando, nel caso specifico, di Takagi e Ketra, già al lavoro di recente su tormentoni del calibro di Non ti dico no dei Boomdabash e Amore e Capoeira di Giusy Ferreri. L’anteprima del remix di Affermativo è finita dritta dritta sul profilo Instagram ufficiale di Jovanotti, che via social ha reso disponibile un breve estratto del pezzo. AFFERMATIV0 (@takagibeatz & @ketra_boomdabash gypsy trap remix) Da venerdì 15 giugno. “Qui ce n’è uno vivo”. Dice la canzone. Non una statistica, non un numero, nessuna propaganda, solo il racconto di un uomo vivo, come chi canta, come chi ascolta. Come chi ha attraversato il suo mare stamattina e lo fa tutti i giorni. Non ho mai pensato che Affermativ0 potesse essere un singolo, anche se è una delle canzoni più urgenti dell’ album e una delle mie preferite; ma le cose a volte si mettono in fila con un senso che stupisce, e i segni vanno seguiti. Giorni fa Takagi e Ketra mi hanno proposto questo remix di Affermativ0, fatto da loro di loro iniziativa, per essere magari postato in rete se mi fosse piaciuto. Lo hanno fatto perché colpiti dalla canzone, e la cosa ha colpito me. Quando l’ho sentito mi è piaciuto moltissimo e ho avuto il desidero di mandarlo anche alle radio, di farlo uscire come singolo immediatamente . Loro sono bravissimi e hanno nelle mani il sound di questo passaggio di tempo come nessun altro in Italia. Il loro sound e la mia canzone sono un bel match, e l’effetto mi ha convinto subito. #affermativ0 #nonsipuovivereinunmondosenzacielo #quiceneunovivo #ohvita Un post condiviso da lorenzojova (@lorenzojova) in data: Giu 13, 2018 at 5:12 PDT Ecco come “Jova” ha commentato il pezzo: Non una statistica, non un numero, nessuna propaganda, solo il racconto di un uomo vivo, come chi canta, come chi ascolta. Come chi ha attraversato il suo mare stamattina e lo fa tutti i giorni. Non ho mai pensato che Affermativ0 potesse essere un singolo, anche se è una delle canzoni più urgenti dell’ album e una delle mie preferite; ma le cose a volte si mettono in fila con un senso che stupisce, e i segni vanno seguiti. Giorni fa Takagi e Ketra mi hanno proposto questo remix di Affermativ0, fatto da loro di loro iniziativa, per essere magari postato in rete se mi fosse piaciuto. Lo hanno fatto perché colpiti dalla canzone, e la cosa ha colpito me. Quando l’ho sentito mi è piaciuto moltissimo e ho avuto il desidero di mandarlo anche alle radio, di farlo uscire come singolo immediatamente . Loro sono bravissimi e hanno nelle mani il sound di questo passaggio di tempo come nessun altro in Italia. Il loro sound e la mia canzone sono un bel match, e l’effetto mi ha convinto subito. Qui sotto trovate l’audio originale e il testo di Affermativo di Lorenzo Jovanotti. Testo mi ricordo il rumore del vento che muoveva la plastica del mio giubbotto e lo sporco di olio e di merda nel pavimento la sotto mi ricordo pensavo finisce poi sarà solo un racconto una storia da dire di sera mi ricordo lo stomaco a pezzi e i capelli salati le grida feroci le spinte gli sguardi terrorizzati mi ricordo la lingua incendiata il cartoccio dei soldi bagnati mi ricordo il deserto di notte l’assurdo spettacolo di un cielo muto e qualcuno che è stato fratello strappato alla vita e neanche un saluto Mi ricordo quando il futuro è passato [Ritornello] Non si può vivere in un mondo senza cielo Non si può vivere in un mondo chiuso Non si può vivere in un mondo senza cielo Non si può vivere in un mondo chiuso [Strofa] Le vetrine di Zara e Foot Locker Ancora più lucide e piene di roba E kebab hotel extralusso e McDonald E gli anfibi puliti e i soldati col mitra E fari di notte e il mare in salita Il mare in salita il mare in dalita Le chiazze di vomito multicolore La faccia di chi ti sta contro E le macchine in fila che pompano trap Lo sento il sospetto Che come un specchio rifletto La notte mi accendo Mi rigiro sul letto Le tag che circondano i bancomat Con quella voce elettronica per le istruzioni Che non dice mai niente dei miei genitori Mi ricordo il riflesso del Sahara Dentro un paraurti cromato Poi al largo le sirene impazzite E un lenzuolo dorato che sembrava un dj da lontano Se non fosse stato per quell’espressione Da un campione sconfitti in finale Ad un torneo di pazzia generale Immerso nella nuvola Di vita e di morte delle persone Nella propria sorte Affermativo e unico anche se nel marasma Esisto sono qui non sono un fantasma [Ritornello] Non si può vivere in un mondo senza cielo Non si può vivere in un mondo chiuso Non si può vivere in un mondo senza cielo Non si può vivere in un mondo chiusoAffermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo voglio le strade illuminate per me Tutte le strade illuminate per me Che ho vissuto due vite Domani farò diciottanni Tutte le strade illuminate per me voglio le strade illuminate per me Tutte le strade illuminate per me Che ho vissuto due vite Domani farò diciottanni Tutte le strade illuminate per me Non si può vivere in un mondo senza cielo. Non si può vivere in un mondo chiuso Non si può vivere in un mondo senza cielo. Non si può vivere in un mondo chiuso Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo affermativo e unico. Anche se nel marasma esisto sono qui non sono un fantasma Che ne pensate di questa nuova versione di Affermativo di Jovanotti?
Testo mi ricordo il rumore del vento che muoveva la plastica del mio giubbotto e lo sporco di olio e di merda nel pavimento la sotto mi ricordo pensavo finisce poi sarà solo un racconto una storia da dire di sera mi ricordo lo stomaco a pezzi e i capelli salati le grida feroci le spinte gli sguardi terrorizzati mi ricordo la lingua incendiata il cartoccio dei soldi bagnati mi ricordo il deserto di notte l’assurdo spettacolo di un cielo muto e qualcuno che è stato fratello strappato alla vita e neanche un saluto Mi ricordo quando il futuro è passato [Ritornello] Non si può vivere in un mondo senza cielo Non si può vivere in un mondo chiuso Non si può vivere in un mondo senza cielo Non si può vivere in un mondo chiuso [Strofa] Le vetrine di Zara e Foot Locker Ancora più lucide e piene di roba E kebab hotel extralusso e McDonald E gli anfibi puliti e i soldati col mitra E fari di notte e il mare in salita Il mare in salita il mare in dalita Le chiazze di vomito multicolore La faccia di chi ti sta contro E le macchine in fila che pompano trap Lo sento il sospetto Che come un specchio rifletto La notte mi accendo Mi rigiro sul letto Le tag che circondano i bancomat Con quella voce elettronica per le istruzioni Che non dice mai niente dei miei genitori Mi ricordo il riflesso del Sahara Dentro un paraurti cromato Poi al largo le sirene impazzite E un lenzuolo dorato che sembrava un dj da lontano Se non fosse stato per quell’espressione Da un campione sconfitti in finale Ad un torneo di pazzia generale Immerso nella nuvola Di vita e di morte delle persone Nella propria sorte Affermativo e unico anche se nel marasma Esisto sono qui non sono un fantasma [Ritornello] Non si può vivere in un mondo senza cielo Non si può vivere in un mondo chiuso Non si può vivere in un mondo senza cielo Non si può vivere in un mondo chiusoAffermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo voglio le strade illuminate per me Tutte le strade illuminate per me Che ho vissuto due vite Domani farò diciottanni Tutte le strade illuminate per me voglio le strade illuminate per me Tutte le strade illuminate per me Che ho vissuto due vite Domani farò diciottanni Tutte le strade illuminate per me Non si può vivere in un mondo senza cielo. Non si può vivere in un mondo chiuso Non si può vivere in un mondo senza cielo. Non si può vivere in un mondo chiuso Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo qui ce n’è uno vivo Affermativo affermativo affermativo e unico. Anche se nel marasma esisto sono qui non sono un fantasma