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James Cameron spiega perché Jack Dawson non è sopravvissuto in Titanic

scritto da Paola Pirotti
Titanic

Una delle domande più famose della cultura popolare degli ultimi 20 anni è: perché in Titanic, Jack non è salito su quella porta di legno in mezzo all’oceano che ha salvato Rose? Perché è morto quando c’era spazio per entrambi? A vent’anni di distanza dall’uscita di uno dei kolossal più famosi della storia del cinema, James Cameron ha risposta alla domanda senza troppi misteri. Il regista statunitense ha rilasciato una nuova intervista per Vanity Fair:

La risposta è molto semplice perché c’è scritto sulla pagina 147 della sceneggiatura che Jack muore. Molto semplice. Ovviamente è stata una scelta artistica, quella cosa era grande abbastanza da sostenere lei, ma non abbastanza da sostenere anche lui..  e penso davvero che sia stupido, seriamente, che ne stiamo parlando 20 anni dopo. Ma dimostra quanto il film è stato efficace nel rendere Jack così accattivante per il pubblico che è ancora ferito dalla sua morte. Se fosse sopravvissuto, la fine del film non avrebbe avuto senso. Il film parla di morte e separazione; lui doveva morire. Quindi che fosse quello che è stato o fosse una pila di fumo su di lui, sarebbe morto. Si chiama arte, le cose avvengono per ragioni artistiche non per leggi fisiche.

Cameron, a quanto pare, non ama che la gente si concentri così tanto su quel dettaglio. Ha sin da sempre avuto le idee chiare:

Noi eravamo davvero molto convinti nel renderlo esattamente come lo avete visto nel film perché a quel tempo credevo, e lo credo ancora, che questo è quello che ci sarebbe voluto per far sopravvivere solo una persona.

Nel frattempo, una reunion tra James Cameron e Kate Winslet è dietro l’angolo. L’attrice inglese infatti sarà nel cast dell’atteso sequel di Avatar, previsto per il 2020.

E voi, cosa ne pensate della risposta di James Cameron su Titanic e la morte di Jack?