Jada Pinkett Smith contro i Media: “Basta bullismo verso Justin Bieber e Taylor Swift” scritto da Laura Boni 12 Marzo 2013 La fama porta il gossip, le star lo sanno e lo accettano, fa parte del gioco, ma nell’ultimo periodo la pressione della stampa, soprattutto americana. nei confronti dei giovani artisti sta sfociando nella condanna mediatica. Dopo gli sfoghi di Justin Bieber su Twitter e di Taylor Swift su Vanity Fair, ha deciso di dire la sua una della donne più potenti di Hollywood, Jada Pinkett Smith. La moglie di Will Smith, oltre ad essere un’attrice affermata, è anche la mamma manager dei suoi due talentuosi figli Jaden e Williow e ha deciso di usare Facebook per lanciare un messaggio nei confronti di alcuni giornalisti che usano il loro potere mediatico per esercitare pressione negativa contro le star: “Perchè facciamo bullismo contro i nostri giovani artisti? Come possiamo chiedere alle nostre giovani star di esercitare un alto senso di responsabilità se non dimostriamo lo stesso livello di responsabilità nei loro confronti? La scorsa settimana ho cercato di analizzare il comportamento dei Media nei confronti dei giovani artisti. Stavo cercando le differenze tra il cyber bullismo e come noi trattiamo e ridicolizziamo le nostre giovani star attraverso la stampa e i social network: è come se ci fossimo dimenticati cosa significa essere giovani o come ci si comporta in modo adulto. Possiamo dire e fare quello che vogliamo solo perchè loro sono famosi?” ha scritto Jada, che poi si è riferita direttamente al trattamento riservato a Justin Bieber: “E’ giusto attaccare e criticare un 19enne famoso che sta solo cercando di costruire la sua vita, esercitare il suo talento, cercare di capire come diventare uomo e gestire la fama, mentre sostiene economicamente la sua famiglia e paga gli stipendi di altri il cui lavoro dipende da lui per sostenere le proprie famiglie? E’ giusto essere chiamato femminuccia da un fotografo adulto mentre torna in hotel dopo essere stato in ospedale?” ha detto riferendosi agli eventi di Londra. “Per non parlare se sei una giovane donna sui 20 anni, che esplora la complessità dell’amore e la forza dell’attenzione mondiale? E dobbiamo far vergognare una ragazza che mostra un senso di innocenza mentre si addentra nelle oscure acque dell’amore, avere il cuore spezzato e della fama?” ha scritto Jada riferendosi agli attacchi sulla vita sentimentale di Taylor, “Questi giovani non hanno il diritto di essere giovani, fare errori, crescere e eventualmente, trasformarsi milioni di volte davanti ai nostri occhi? Gli stiamo chiedendo di sfidare le leggi della natura per quello che sono? Perchè non possiamo congratularci con loro per le loro capacità di lavorare attraverso le difficoltà in un panorama mondiale e comunque creare prodotti che li tengono al top. Sappiamo tutti come è difficile tentare di stare a galla, anche solo nella privacy di casa nostra, figuriamoci su un palco mondiale. Immaginate voi stessi, alla loro età, sotto i riflettori, le sfide e le responsabilità. Molti di noi sarebbero caduti nella perdizione prima avere il tempo di andare a sbattere con una Ferrari, avere un amore complicato, il cuore infranto tante volte o una nomination agli Oscar a nove anni. Ci PIACEREBBE avere la capacità di poter ottenere almeno la metà di quello che hanno ottenuto loro, nonostante tutte quelle sfide che hanno affrontato. Ma forse è questo il problema… noi SPERIAMO che avremmo potuto o anche… o SPERIAMO che potremmo” ha concluso l’attrice. Il messaggio di Jada è molto bello e soprattutto molto vero; è giusto che le giovani star, che sono un modello per milioni di ragazzi in tutto il mondo, cerchino di comportarsi in modo responsabile per dare l’esempio ai propri fan, ma allo stesso modo, non si può crocifiggere mediaticamente un artista perchè ha sbagliato o avere un’attenzione ossessiva nei confronti delle star attendendo ogni piccola mossa falsa. Il gossip è divertente, solo se fatto nella giusta misura. Non avrei mai pensato che sarei arrivata a citare Justin Bieber, ma “ora torniamo alla musica”. Pensate che spesso la stampa americana faccia bullismo alle giovani star?