Into the wild scritto da admin 1 Febbraio 2008 Chi di noi non ha mai pensato “Adesso prendo tutto quello che ho e me ne vado da qui”? Il desiderio di avventura è radicato nell’essere umano, che è sempre, costantemente in cerca di qualcosa. E’ il desiderio di qualcosa di più grande di noi, che ci trascende, di qualcosa di invisibile a cui sentiamo di appartenere ma che non riusciamo a percepire, affaccendati in una vita sempre più frenetica. Sean Penn ha deciso di metterlo in scena con il suo nuovo film, Into the wild. Il film racconta la storia vera di Christopher (interpretato da Emile Hirsh), un ragazzo che, fresco di laurea, decide di affrontare un tete-à-tete con la natura, intraprendendo un duro viaggio che lo porta fino ai confini del Nord America, in Alaska. La solitudine, gli incontri con i personaggi più disparati e soprattutto il confronto con la natura selvaggia trasformano il giovane in un uomo. Il film è tratto dal libro di Jon Krakauer “Nelle terre selvagge”, che il regista Sean Penn ha desiderato trasporre sullo schermo subito doppo averlo letto, dieci anni fa. La lunga lavorazione del film è stata dovuta alle difficoltà nel girare scene in ambienti molto spesso ostici e selvaggi (pensate che un operatore è stato assunto per riprendere esclusivamente con l’acqua fino alle ginocchia!), ma anche alla precisione di Penn, che per comprendere appieno il significato esistenziale del viaggio di Christopher McCandles ha voluto ripercorrere ogni singola tappa del suo viaggio, incontrando e persino le persone che lo hanno realmente conosciuto. Ulteriori ritardi sono stati dovuti alla difficoltà nell’ottenere il permesso della famiglia di Christopher di raccontare la sua storia. Il vero Christopher McCandless è stato da molti giudicato semplicemente un pazzo incompetente e irresponsabile – perché, si sono chiesti, non si è portato un’accetta e una radio, andando in Alaska? Ma a loro, Chris avrebbe risposto: non sarebbe più stata un’avventura. In un mondo come quello di oggi, dove su una mappa non ci sono più spazi vuoti, Chris ha lasciato a casa tutte le mappe.” Chris McCandless è interpretato, nel film, dal bel Emile Hirsch, che ha detto, del suo personaggio: "Sono rimasto affascinato dal suo amore per l’avventura e per il rischio, ma anche dalla sua intelligenza, dalla sua disciplina e dalla sua ricerca filosofica della verità. Dalla sua idea che fosse possibile fare qualcosa di veramente diverso della propria vita. Ma Chris ha anche affrontato momenti molto difficili, e credo che durante il suo viaggio abbia dovuto fare spesso i conti con le sue emozioni. Mi è sembrata una persona infinitamente intrigante, e ho capito di volermi calare completamente in questo ruolo. Chris pensava in modo diverso dalla maggior parte delle persone, non dava per scontate le stesse cose, non le capiva affatto. L’idea di starsene seduti a non fare niente non aveva alcun senso per lui. Si è sempre sentito spinto all’azione".