Il significato del testo di Notte prima degli esami, canzone di Antonello Venditti da ascoltare prima degli Esami di Maturità 2017 scritto da Alberto Muraro 20 Giugno 2017 E anche quest’anno è arrivato il temibile appuntamento con gli esami di maturità, che inizieranno domani (21 giugno) per migliaia e migliaia di studenti in giro per l’Italia. Come da tradizione (ve ne avevamo parlato anche lo scorso anno) è dunque giunto il momento di ripescare la celeberrima Notte prima degli esami, il pezzo di Antonello Venditti scritto e pubblicato nel 1984 all’interno del doppio LP Ci vorrebbe un amico/Notte prima degli esami che aveva ispirato il celebre film omonimo con Nicolas Vaporidis del 2006. Ma di che cosa parla esattamente Notte prima degli esami di Antonello Venditti? Qual è il suo vero significato? Su Significatocanzone.it trovate una suggestiva e articolata spiegazione del pezzo che potete leggere qui sotto: La canzone è uno ‘spaccato’ di vita durante una notte d’ estate. I quattro ragazzi (che sono Venditti, Lo Cascio, De Gregori e Bassignano, all’epoca ‘colleghi’ al Folkstudio) probabilmente hanno suonato in qualche club, e ora stanno uscendo e portandosi via gli strumenti (nessuno significato metaforico: Venditti ha raccontato più di una volta di com’era facile per gli altri portarsi via le chitarre a fine concerto, mentre lui doveva caricarsi il pianoforte -spesso aiutato da De Gregori e da Lo Cascio- letteralmente sulle spalle). La vita non li spezza, loro inseguono un sogno (‘i pini di Roma’ sono quelli dell’opera di Respighi). Parlano di idiozie, del fatto che le segretarie arrampicatrici si fanno sposare dagli avvocati (ma come fanno? si sarà chiesto qualcuno, che forse le vede come tante signorine Silvani -con gli occhiali, per l’appunto-), e di qualcosa di più serio (le ‘bombe delle sei’, in riferimento agli scoppi di esplosivo del 69 all’altare della patria: niente feriti, ma la fine di un’epoca). La scena si sposta poi su due ragazzi (è un ricordo dello stesso Venditti? magari, seguendo il suo gruppo di amici si è ritrovato nel posto in cui fece l’amore con la sua ragazza per la prima volta? oppure i quattro hanno incontrato due ragazzi che si sono appartati e l’autore immagina la loro storia?), che si incontrano la notte prima della maturità. Non si vedono da una settimana, ma lei ha ‘sfidato’ suo padre e suo fratello (di cui racconta al suo ragazzo che, nella confusione e nell’emozione delle due situazioni, dice che gli sembrano Dante e Ariosto) per incontrarlo. E mentre i due ragazzi fanno l’amore (‘non fermare ti prego | le mie mani | sulle tue cosce tese | chiuse come le chiese | quando ti vuoi confessare), Roma vive la sua vita notturna: suoni di sirene, ambulanze e polizia, e forse è morto qualcuno (‘forse qualcuno te lo sei portato via’), le mamme e i papà si svegliano per le poppate dei neonati, le nonne insonni vegliano alle finestre, gli attori giovani si svegliano presto per fare la fila a Cinecittà per i provini, ci sono i Mondiali di calcio (è fine giugno, tempo della maturità), le pizze e i calzoni si sono raffreddati, sono rimasti a casa perchè dopo la partita la gente è uscita a festeggiare ‘le coppe e i campioni’. Il ragazzo è tornato a casa, ora si è accorto che il giorno dopo ci sono gli esami, piange e prega, mentre gli aerei volano ‘tra New York e Mosca’ (solo volando si poteva oltrepassare la Cortina, in tempi di guerra fredda), e non riesce a non pensare a Claudia. Altro cambio di situazione, il Venditti ormai adulto e cantautore di successo, guarda le luci accendersi sul palco e chissà se anche lui, come il Vecchioni di ‘Luci a San Siro’ nel suo intimo sta chiedendo che gli siano ridati indietro i suoi vent’anni, Claudia e una stagione irripetibile della sua vita. Qui sotto potete ascoltare Notte prima degli esami e leggere il testo della canzone di Antonello Venditti: siete anche voi fra i maturandi che stasera la pubblicheranno su Facebook? Testo io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla, come i pini di Roma la vita non li spezza, questa notte è ancora nostra, come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati. Le bombe delle sei non fanno male, è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore. Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza, tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto, stasera al solito posto, la luna sembra strana sarà che non ti vedo da una settimana. Maturità t’avessi preso prima, le mie mani sul tuo seno è fitto il tuo mistero, e il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani, non fermare ti prego le mie mani sulle tue cosce tese, chiuse come le chiese quando ti vuoi confessare. Notte prima degli esami, notte di polizia, certo qualcuno te lo sei portato via, notte di mamme e di papà col biberon in mano, notte di nonne alla finestra, ma questa notte è ancora nostra, notte di giovani attori di pizze fredde e di calzoni, notte di sogni di coppe e di campioni, notte di lacrime e preghiere, la matematica non sarà mai il mio mestiere, e gli aerei volano alto tra New York e Mosca, ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare, non ti posso far male, se l’amore è amore. Si accendono le luci qui sul palco ma quanti amici intorno che viene voglia di cantare, forse cambiati, certo un po’ diversi ma con la voglia ancora di cambiare, se l’amore è amore se l’amore è amore se l’amore è amore se l’amore è amore se l’amore è amore …