Il Papa si dimette: “Le mie forze non sono più adatte a svolgere il mio ministero” scritto da Laura Boni 11 Febbraio 2013 “Un fulmine a ciel sereno”, così il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Federico Lombardi, ha definito la decisione di Papa Benedetto XVI di dimettersi del pontificato dal 28 Febbraio. Oggi, intorno alle 11.30, Papa Ratzinger ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto, che le sue forze e l’età avanzata non gli permettono più di svolgere il suo ruolo in modo adeguato. Una scelta forte e coraggiosa, che nella Chiesa Cattolica non si registrava da 6 secoli, da quando nel 1294 Celestino V scelse di rinunciare al pontificato. “Colui che fece per viltade il gran rifiuto” Lo definì Dante Alighieri nella Divina Commedia. Benedetto XVI, guidato solo dalla preghiera, ha preso questa decisione in solitudine, come lo dimostra il grande stupore di tutto il Vaticano al momento dell’annuncio. Ecco la traduzione del discorso del Papa: “Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. “Sono ben consapevole – ha aggiunto – che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”. A poco più di un’ora dall’annuncio, è stata indetta la conferenza stampa ufficiale in Vaticano: “Il Papa dice che il vigore fisico negli ultimi mesi è diminuito. Questo forse anche noi lo avevamo notato. Un po’ di stanchezza e affaticamento maggiore rispetto al passato” ammette l’addetto stampa, ma, precisa, “non risulta nessuna malattia in corso che influisca su questo tipo di decisione” spiega Lombardi. Dal 1 Marzo si dovrebbe procedere con il Conclave dei Cardinali per eleggere il nuovo Papa, che si dovrebbe avere entro la metà di Marzo. Benedetto XVI, una volta conclusi i suoi uffizi, si trasferirà prima a Castel Gandolfo, poi in un monastero, dove intendere concentrarsi sulla preghiera. In un epoca in cui l’attaccamento al potere è estremo e cieco, la scelta di Ratzinger di lasciare per il bene della Chiesa perchè ha capito di non poter più servire i suoi fedeli in modo adeguato è sicuramente molto coraggiosa e stimabile. Cosa ne pensate della scelta del Papa di dimettersi?