Il cioccolato un piacere irresistibile! scritto da admin 6 Gennaio 2008 Il cioccolato è indubbiamente uno degli alimenti più amati in ogni parte del mondo. La domanda nasce spontanea: cos’è che lo rende così speciale? I più golosi risponderebbero che si tratta di una questione di gusto, di varietà o addirittura di forme particolari, ma in realtà non tutti sanno che l’alto gradimento registrato nel consumo di cioccolato si fonda su vere e proprie basi scientifiche!Anzitutto la cioccolata agisce da catalizzatore, facilitando la produzione di endorfine, un gruppo di oppioidi prodotti naturalmente dal cervello, con un’azione simile a quella della morfina, stimolando le sensazioni di euforia e attenuando il dolore. Dall’analisi dei componenti della cioccolata, emerge la sua sorprendente capacità di interagire con alcuni neurotrasmettitori, quelle sostanze chimiche del nostro cervello che portano messaggi tra le cellule nervose, i neuroni. Inoltre, nel cioccolato è presente una sostanza, la teobromina, simile alla caffeina, dotata di un effetto stimolante. E sempre nel cioccolato si rinvengono alcuni composti con un’azione analoga agli ormoni, come la Fenilatilamina, liberata dall’organismo nelle fasi di innamoramento. La cioccolata quindi non soltanto è in grado di indurre piacere, ma riesce a protrarlo facendo perdurare lo stato di benessere e di soddisfazione (ad esempio, prolungherebbe lo stato di benessere che viviamo quando siamo innamorati). Dunque è qualcosa di più del semplice piacere della gola! Il cioccolato attrae anche perché ricco di significati simbolici. Spesso lo associamo ad una situazione di festa, di incontro, di carattere ludico, quindi di tipo familiare-emozionale.All’idea di cioccolato si associa anche il concetto di dolce (l’80 % degli Italiani pensa che il cioccolato sia il dolce più buono in assoluto).Avete mai notato che il cioccolato è la conciliazione di molti opposti?E’ sia solido che liquido, chiaro e scuro, dolce e amaro, … E’ opinione di molti esperti psicologi che la stessa scelta di un tipo o di un altro di cioccolato è un significativo indice di personalità. Da numerose ricerche si è evinto che chi preferisce il fondente è di solito una persona matura, in grado di accettare che accanto al dolce ci sia anche l’amaro e quindi di guardare a occhi aperti la vita; invece chi ama il cioccolato al latte è un tipo intransigente severo con se stesso e con gli altri. Non mancano peraltro interpretazioni opposte di natura psicoanalitica per cui il cioccolato al latte viene considerato un prodotto "materno" (simboleggiando l’antico bisogno della suzione), per cui gli amanti del cioccolato al latte amerebbero vivere nel passato e nei ricordi rimpiangendo, a volte, il mondo della giovinezza e della fanciullezza. Mentre quello fondente rappresenterebbe l’attacco primordiale al cibo, la necessità di mordere, di masticare. Chi preferisce il cioccolato bianco, probabilmente è una persona attenta alle scelte da compiere ma che, dopo aver meditato a lungo, sa portare avanti le proprie idee con forza. E tu di che tipo/cioccolato sei?