Il cast di Hunger Games – La Ragazza di Fuoco a Roma: Diario della giornata! scritto da Laura Boni 15 Novembre 2013 Sacchi a pelo, cartelloni, libri, megafoni e ovviamente i polmoni pronti per urlare. Questo era l’equipaggiamento dei fan che sono accorsi sul red carpet del Festival del Cinema di Roma per assistere alla premiere di Hunger Games – La Ragazza di Roma. Molti di loro, la maggior parte, non avevano nemmeno il biglietto per vedere il film, ma lo scopo era solo uno: far sentire a Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson e Liam Hemsworth tutto l’amore dei Tributi italiani. Missione compiuta! La magia che è avvenuta ieri su quel tappeto rosso sicuramente sarà difficile da dimenticare per tutti i presenti. Ma andiamo con ordine! La mia trasferta romana per la Prima di Hunger Games è iniziata il giorno prima; sono arrivata all’Auditorium Parco della Musica nel tardo pomeriggio. Visto che il mio treno era in ritardo (Grazie Trenitalia!) non sono arrivata in tempo per ritirare il mio accredito. Panico! La proiezione del film per la stampa sarebbe stata il giorno dopo alle 8:30 e senza quel pass non c’era speranza di entrare; dopo non poche polemiche, minacce e suppliche, sono riuscita a risolvere la situazione e mi sono avviata perso il red carpet. Un tappeto rosso vuoto è un luogo singolare, sospeso nel silenzio, in attesa di essere testimone di qualcosa di straordinario; sedute per terra a chiacchiere tra loro ci sono già le prime fan, che munite di sacchi a pelo e provviste, hanno deciso di passare li la notte per essere in prima fila quando il cast passerà. La sveglia a suonato troppo presto per essere legale e dopo una colazione veloce, eccomi pronta per la proiezione del secondo capitolo di Hunger Games; all’Auditorium, intanto, il numero dei fan si è triplicato e sono già comparse le guardie di sicurezza per placare gli animi. Io avevo tantissime aspettative, ma La Ragazza di Fuoco non mi ha deluso! Dura molto, due ore e mezza, ma non è mai noioso. Non voglio spoilerare troppo, ma io avevo già i lacrimoni dopo 10 minuti di film. Tutti i nuovi tributi sono caratterizzati perfettamente, mi è piaciuto molto, in particolare, Sam Claflin che è riuscito a catturare il fascino e la profondità di Finnck; nel libro tutti si innamorano di Peeta, se non lo avessero già fatto dopo due capitoli del primo romanzo come è successo a me, ed è molto importante perché questo rende ancora più drammatico ciò che accade nel libro successivo; sono stata felice di vedere che hanno approfondito bene il personaggio, mettendo in luce tutte le qualità che lo rendono così speciale e Josh lo interpreta in modo impeccabile. Mentre l’esterno continuava sempre di più ad affollarsi, è iniziata la conferenza stampa: presenti i tre attori, il regista e i produttori. Jen è molto carina con un abito nero corto e il suo nuovo caschetto biondo, Josh e Liam erano altrettanto affascinanti; il secondo è molto bello di persona e conquista chiunque con il suo sguardo, ma Josh Hutcherson è una delle persone più adorabili che io abbia mai incontrato: sempre sorridente, simpatico, con la battuta pronta, soprattutto per prendere in giro amabilmente la sua collega; seguiva sinceramente interessato le risposte degli altri, salutava dolcemente tutti coloro che gli facevano una domanda, ma soprattutto è rimasto a firmare ogni singolo autografo, anche quando tutti gli altri erano già andati via. Un amore! Durante la conferenza i riflettori erano tutti su Jen, tempestata di domande, a molte delle quali aveva già risposto in passato: “Mi piacerebbe essere più simile a Katniss; è un modello a cui le ragazze si ispirano” ha confessato. Lei e Josh si sono stuzzicati per tutto il tempo, Liam cercava a suo modo di partecipare, e alla fine, dopo essersi scherzosamente insultati lei gli ha detto: “ti voglio bene”, “ti voglio bene anchio” ha risposto lui. Alcuni giornalisti maliziosi hanno frainteso: “Oh Gosh no!” ha reagito Jen, “E’ come una sorella fastidiosa” ha detto con il sorriso lui. La bella amicizia che li lega è palese ed è bella da vedere. L’ultima tappa è stato il red carpet. Vi risparmio il racconto dell’attesa perché è solo stare in piedi, aspettare e pregare che la già pericolante transenna che separa te e i fan non crolli non appena arrivano gli attori. Essere l’unico ostacolo rimasto tra i fan adoranti e i loro idoli è un’esperienza che nessuno vorrebbe vivere. Con la collega affianco a me scherzavamo sul fatto che almeno Liam aveva la stazza per farci da scudo. L’attesa è stata lunga e il cast è arrivato con quasi un’ora di ritardo, questo significa che hanno fatto solo le interviste con Rai e Sky saltando tutto il resto dei giornalisti; non è colpa loro ovviamente, ma comunque è un peccato. Per fortuna io ero posizionata vicino alle telecamere della tv e ho potuto vederli e riprenderli da molto vicino; sono anche riuscita a scambiare due battute con la produttrice che mi ha raccontato dell’atmosfera sul set e della lavorazione del terzo film. Jennifer aveva un bellissimo abito color crema di Dior, il tessuto era molto simile a quello degli Oscar e i capelli tirati indietro; quando sono arrivati davanti ai fotografi (e alle miglia di fan urlanti appostati nella parte alta dell’auditorium) lei, Liam e Josh hanno iniziato ad aizzare i Trubiti. Jen chiedeva la ola, mentre Josh correva su e giù per far partire i cori. I fan urlavano i loro nomi e alzavano le mani imitando il saluto di Katniss; davvero emozionante. Quando il cast è entrato per la proiezione, piano piano l’Auditorium si è svuotato, ma le emozioni erano ancora vivide nel cuore di tutti. Jen, Josh e Liam ci hanno conquistati! Siete stati alla Premiere di Roma di Hunger Games? Avete visto lo streming? Guarda i video e le interviste dal red carpet: