Il Cacciatore di Giganti: Intervista esclusiva a Nicholas Hoult e Eleanor Tomlison scritto da Laura Boni 6 Marzo 2013 Un giovane coraggioso, una principessa da salvare e un’orda di giganti che minaccia il mondo. Il 28 Marzo arriverà in Italia, diretto da Bryan Singer, Il Cacciatore di Giganti, una nuova fantastica avventura tratta da una favola antica. Il protagonista del film, il contadino Jack, è l’adorabile Nicholas Hoult e tra gli altri attori abbiamo Eleanor Tomlinson nella parte della Principessa Isabelle; Stanley Tucci, Ian McShane, Bill Nighy e il sempre affascinante Ewan McGregor. In attesa dell’arrivo del film Ginger Generation ha in esclusiva per voi un’intervista ai due protagonisti Nicholas e Eloanor in cui parlano delle’esperienza sul set, del messaggio del film e degli incredibili stunt che hanno dovuto fare. Come siete entrati nel progetto? Eleanor: Abbiamo cominciato a parlarne circa quattro anni fa, e poi – quando abbiamo iniziato a discutere seriamente – mi sono proposta. Dopo molte audizioni, prove e preliminari, ho avuto la parte. E’ stato bellissimo. E’ stata una sfida, un po’ come andare sulle montagne russe ed è stata una grande esperienza, anche se tutto il processo di selezione mi ha tenuto parecchio sulla corda. Nicholas: Ho sentito parlare di questa sceneggiatura e ho incontrato il direttore del casting a Los Angeles, se non ricordo male era mentre stavamo girando A Single Man. Poi me ne sono dimenticato completamente. Successivamente ho incontrato Bryan (Singer) quando stava producendo X-Men:L’inizio e me ne ha parlato brevemente. Quindi, quando il progetto è andato avanti, ho fatto un paio di audizioni e Bryan mi ha scelto. Per me è stato fantastico. Il film tocca i temi del coraggio personale e dell’affrontare le proprie paure. Avete trovato qualcosa che rispecchia le vostre esperienze personali? Nicholas: Mi piace molto che ai nostri personaggi venga detto che non possono fare o ottenere determinate cose ed entrambi, contro ogni aspettativa, raggiungono i loro obiettivi, imparano e crescono. Penso sia un grande messaggio per tutti quelli che guardano il film, in particolare i ragazzi. Non importa da dove vieni: puoi fare qualcosa di speciale e non accettare mai un “no” come risposta! Con tutte quelle scalate, cavalcate e combattimenti ci dev’essere stato un bell’allenamento, giusto? C’è qualcosa che avete fatto per prepararvi e che potreste continuare per passione? Nicholas: Mi sono arrampicato su molti alberi da bambino, e sapevo che mi sarei goduto la seconda possibilità di rifarlo. Poco tempo fa, stavo camminando nei boschi vicino casa mia e ho pensato: “Sarebbe proprio bello arrampicarmi su quell’albero enorme”, e mi ci sono arrampicato. Eleanor: Ed essere perfino pagato per farlo! Dev’essere facile per te arrampicarsi sugli alberi (bisogna dire che Nicholas è alto 1.90). Probabilmente arrivi ai rami più alti! Nicholas: Era più facile quand’ero un ragazzino. A quell’età non hai paura e i rami sostengono il peso più facilmente. Sto peggiorando nelle mie arrampicate! Ma tu sei bravissima a cavalcare… Eleanor: Sì, vado a cavallo da quando avevo due/tre anni. Per me è stato bellissimo e molto divertente. Mi piacciono queste sfide, anche se non ho davvero cavalcato fino a quando abbiamo girato nelle ultime scene, nelle prime ero su una specie di barile, il che è molto divertente perché si muove più o meno come un cavallo e ti senti davvero un idiota. Nicholas: Il tuo cavallo si muoveva, ma io ero semplicemente sopra un barile con corde elastiche che spuntavano degli angoli, e io le dovevo muovere. Non si muoveva da solo, lo dovevo muovere io! Vi ricordate qualche episodio durante le riprese che è stato particolarmente divertente o qualcosa che vi è rimasto impresso? Nicholas: Mi divertivo quando succedeva qualcosa durante le scene d’azione di Eleanor. Non cose terribili, ma per esempio c’è stato un momento in cui eravamo nella cattedrale, Eleanor si era distratta e non aveva capito che era una scena in cui dovevamo cadere a terra. Quindi ha dovuto improvvisare all’ultimo momento, ed il pavimento era di cemento. Ho sentito un piccolo gemito di dolore: “oww”. Mi ha fatto ridere un sacco. Eleanor: Sì, ho riso anch’io. Durante le riprese avete visitato dei luoghi incredibili. Ce n’è qualcuno che vi ha particolarmente impressionato? Nicholas: L’ho appena detto: la Norwich Cathedral, Hampton Court. Abbiamo lavorato in bellissimi posto. Ma, per quanto fossero spettacolari, ciò che sono riusciti a ricreare con gli effetti speciali è stato incredibile. Quando li ho visti ho detto: wow! Per non parlare dei giganti! Come è stato vedervi sullo schermo in 3D insieme a quei giganti? Nicholas: Emozionante. Eleanor: Stupendo. Mi sono dovuta dare un pizzicotto per convincermi che non stavo sognando. Non ci potevo credere e mi sono detta: ce l’hai fatta, ragazza mia! A quel punto mi è venuta un po’ di malinconia: ok, il film sta uscendo, è la fine di un viaggio. Le riprese sono state così lunghe, quasi due anni… Ma, allo stesso tempo, è stata un’esperienza fantastica e sarà un po’ strano non essere più impegnata su questo progetto. Guarda il trailer de Il Cacciatore di Giganti: