Il "6 rosso" arriva nelle scuole medie scritto da admin 4 Giugno 2009 Le scuole stanno per finire e per gli studenti arriva il fatidico momento del verdetto sulla promozione/bocciatura. Stando all’ultima legge approvata in materia di scuola (la 169 del 2008), ovvero la conversione del più celebre "decreto Gelmini", già da quest’anno nelle scuole medie solo gli alunni che non avranno alcuna insufficienza potranno essere ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato. Stando quindi ad un’interpretazione letterale della legge qualsiasi studente che abbia anche solo un 5 in pagella dovrebbe automaticamente essere respinto. E il dilemma che attanaglia molti consigli scolastici, alle prese in questi giorni con le valutazioni di fine anno, riguarda proprio questo: arrotondare le insufficienze facendole diventare dei 6 "virtuali" o punire anche una sola insufficienza in pagella con una bocciatura? In effetti, secondo la legge vigente sulla scuola, solo coloro che hanno la sufficienza in tutte le materie sono meritevoli di passare l’anno mentre per tutti coloro che avessero anche solo un’insufficienza in educazione fisica o artistica la bocciatura dovrebbe essere assicurata. Insegnanti e presidi non sembrano però essere d’accordo con la linea ferrea adottata dal Ministro Gelmini e hanno escogitato il modo per aggirare la legge evitando bocciature di massa. La soluzione al problema sembra essere appunto il " 6 rosso" di cui tanto si sente parlare in questi giorni. Promosso con "riserva" Arrotondando per eccesso le insufficienze facendole diventare dei "finti" 6 molti studenti avrebbero la possibilità di passare l’anno con "riserva". E infatti, come assicurano i consigli scolastici, la promozione non sarà di certo regalata: il 5 diventerà un "6 rosso" ma la carenza dello studente verrà comunque segnalata alla famiglia e dovrà essere recuperarta prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo. Chi non passerà il test di verifica potrà comunque iniziare l’anno successivo con un debito, a differenza che nelle scuole superiori dove l’ammissione all’anno successivo dipende invece dall’esito più o meno positivo delle prove di verifica sulle materie in cui si è insufficienti. La decisione al Consiglio di Classe La scelta di concedere o meno il "6 rosso" ad uno studente spetterà, come stabilito per legge, al consiglio di classe che per maggioranza prenderà la sua decisione ed in caso di parità farà leva sulla decisione del preside. Molto probabilmente le insufficienze lievi diventeranno con molta facilità dei 6 "politici" a differenza dei 3 o 4 su cui, invece, si prevedono dei consigli scolastici alquanto infuocati. La cosa certa è che con il "6 rosso" si correrà il rischio di premiare e dunque, mettere sullo stesso piano, chi ha un’insufficienza grave o più di una (magari con un 2, un 3 o un 4) a chi, invece ha a tutti gli effetti ha solo una leggera insufficienza in una sola materia. La discussione è aperta. A voi i commenti E voi cosa ne pensate della scelta di abbonare le insufficienze agli studenti facendole diventare a tutti gli effetti dei 6 in pagella? La legge dovrebbe essere applicata così com’è oppure gli insegnanti dovrebbero mettersi un amano sul cuore e pensare che con un 5 in ginnastica non si può essere bocciati? Diteci la vostra lasciando il vostro commento qui sotto nello spazio dedicato ai commenti. Foto copertina: Flickr.com Leggi anche: Decreto Gelmini: il voto in condotta positivo farà media