I naufraghi: Giucas Casella e Vladimir Luxuria scritto da admin 10 Settembre 2008 Giucas Casella COMPLEANNO: 15 novembre 1949SEGNO ZODIACALE: scorpione ascendente scorpioneSTATO CIVILE: singlePROFESSIONE: ipnotizzatore mentalistaPESO PRIMA DELA PARTENZA: 81 kg La sua ascesa alla notorietà comincia nel 1979 quando Pippo Baudo lo vuole con sé nella sua prima esperienza come conduttore di Domenica In. Il grande successo di pubblico, che costantemente riscuote con i suoi numeri, lo porta a partecipare ai varietà televisivi più importanti: famoso il numero delle dita delle mani incrociate e appoggiate alla fronte e storica la frase “Quando lo dirò io”.La supposta arte di Giucas Casella è quella di rendere protagonista la forza del pensiero, forza positiva, capace di agire sull’esterno. Immancabilmente i suoi numeri inducono stupore e incredulità negli spettatori, spesso per la loro imbarazzante mancata riuscita, talvolta per l’inaspettato risultato. Quelli di Giucas sono veri e propri esperimenti di telepatia e ipnosi. Alcuni esempi: cammina sui carboni ardenti superando il record mondiale, si fa seppellire sotto terra, resiste 30 minuti dentro un contenitore ricoperto di ghiaccio, si fa attraversare il corpo da una corrente di un milione di watt, addormenta ogni tipo di animale (cobra, scorpioni, galli, conigli, coccodrilli)… chissà se userà la sua magia per sopravvivere sull’isola deserta dell’Honduras?Nel 2008 Giucas entra nella squadra di Quelli che il calcio facendosi conoscere ed apprezzare da un pubblico completamente nuovo e da Simona Ventura che lo infine coinvolto nell’operazione Isola dei Famosi. Perchè l’Isola? L’isola è magica ed è perfetta per coronare la mia carriera. Ci partecipo per misurare le mie capacità innate e vedere se funzionano anche nei momenti di difficoltà psicofisicaTi sei preparato? NoPortafortuna? No, non ho oggetti, semmai farò riti scaramantici…li vedrete sull’isola però!Cosa avresti voluto portare? Le forbiciCosa ti mancherà di più? Mio figlio JamesUltima cosa che farai prima di partire? Starò fino all’ultimo con mio figlio JamesPrima cosa che farai al rientro? Cercherò di stare con mio figlio, appena potròCaratteristica vincente e tallone d’Achille? La semplicità e la paura dei topiQuanto pensi di resistere? Fino alla fine!Se non tu, chi vorresti fosse il vincitore? Non ci ho mai pensatoCosa ti aspetti al tuo rientro? Che il mio pubblico continui a seguirmi con lo stesso affetto di sempre “Fantaisola”: chi avresti voluto in questa avventura? Mara Venier…se dopo un’ora non manda tutto al diavolo dimagrisce senza le sue paranoie dei dietologi e perché ho voglia di starle un po’ vicino Frase che ti ripeti spesso? CHANGE! CHANGE! CHANGE!Il tuo motto per l’Isola? CHANGE! CHANGE! CHANGE! CuriositàFilm più visto: Uno su un ipnotizzatore…Libro preferito: La parapsicologia del Dott. Inardi Canzone che ti rappresenta di più: Le canzoni di Gianna Nannini e Fiorella Mannoia"Oggetto" inseparabile: La fede di mia madreCartone animato preferito: I Simpson perché sono divertentiCibo preferito, quello che non tolleri e quello di cui non puoi fare a meno: la pasta, non ho cibi che non sopporto e amo gli spaghetti alla parmigiana Vladimir Luxuria COMPLEANNO: 24 giugno 1965SEGNO ZODIACALE: cancro ascendente vergineSTATO CIVILE: singlePROFESSIONE: artista ed ex parlamentarePESO PRIMA DELLA PARTENZA: 74 kg Nata a Foggia come Vladimiro Guadagno, Vladimir Luxuria è oggi la transgender più famosa d’Italia. Una laurea in Lingue con 110 e lode la porta a trasferirsi a Roma, dove diventa direttore artistico del Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” e la regina indiscussa del Muccassassina, storico locale gay romano. Chi ha paura della Muccassassina? (2007) è anche il titolo della sua autobiografia.E’ organizzatrice e performer di tutti i “Gay Pride” dal 1994 fino al World Gay Pride Roma 2000. Dopo il 2000, l’impegno artistico e culturale di Vladimir si rivolge soprattutto al teatro, all’informazione e alla pubblicistica. A partire dal 2003, Vladimir conduce due trasmissioni su Radio Capital: Cuore e Luxuria e Luxuria si sveglia a mezzanotte ed è stata per due edizioni opinionista fissa di Markette.L’attività politica di Vladimir ha il suo picco nel 2006, quando è stata eletta deputata nelle file di Rifondazione Comunista: prima transgender ad entrare nel Parlamento italiano. La sua partecipazione all’Isola ha scatenato nelle scorse settimane un acceso dibattito proprio su Liberazione, il quotidiano organo del partito. Simona Ventura, invece, l’ha fortemente voluta sull’isola nella convinzione che possa portare i discorsi dei naufraghi su temi "sociali". Peccato che l’unico politico presente sull’isola sia fortemente di parte, un’operazione un po’ ingiusta verso chi si identifica in altri schieramenti. Perché l’Isola? Una sfida. Ci partecipo perché la considero una grande opportunitàTi sei preparata? Ho smesso di fumarePortafortuna? NoCosa avresti voluto portare? Un orologioCosa ti mancherà di più? Tutte le persone a cui voglio bene e la mia gattinaUltima cosa che farai prima di partire? Berrò un bicchiere di vinoPrima cosa che farai al rientro? Telefonare ai mieiCaratteristica vincente e tallone d’Achille? La sensibilità in entrambi i casiQuanto pensi di resistere? Fino a quando lo vorranno gli altri concorrenti e il pubblico da casaSe non tu, chi vorresti fosse il vincitore? Michi GioiaCosa ti aspetti al tuo rientro? Quello che ho lasciato alla partenza, tanti progetti e voglia di fare“Fantaisola”: chi avresti voluto in questa avventura? L’incredibile Hulk, per spaccare i cocchiFrase che ti ripeti spesso? Quando si chiude una porta, si apre un portoneIl tuo motto per l’Isola? Resistere per Esistere! CuriositàFilm più visto: La serie Woman in 3 raccontiLibro preferito: Camere separate di Pier Vittorio TondelliCanzone che ti rappresenta di più: Quel che si dice di Charles AznavourOggetto inseparabile: il telefoninoCartone animato preferito: Nick Carter. Perché mi fa sorridereCibo preferito, quello che non tolleri e quello di cui non puoi fare a meno: mozzarella di bufala, non sopporto il brodo di tartaruga e non faccio a meno dei pomodori.