I luoghi di Montalbano: un viaggio nella Sicilia barocca scritto da Laura Boni 5 Agosto 2019 A pochi giorni dalla scomparsa dell’autore che ha dato vita al commissario Montalbano, vale la pena ripercorrere un viaggio nei luoghi che fanno da cornice alla saga più nota della letteratura italiana. Un’ambientazione a dir poco suggestiva, che ha avuto il merito di aumentare la fama delle località barocche della Sicilia. La città di Noto, ad esempio, è famosa per uno stile peculiare che caratterizza un po’ tutta la valle, toccando città meno conosciute, ma altrettanto ricche di esempi di questo stile unico, come Naro, Caltagirone, Militello, e la medievale Modica, famosa per il suo cioccolato. Ma è barocca anche Ragusa Ibla e Palazzolo Acreide. I consigli per visitare la Sicilia barocca Se l’obiettivo non è solo quello di rosolarsi al sole africano delle meravigliose coste siciliane, ma fare un tour tra le sue bellezze storiche e artistiche, le stagioni migliori vanno dalla primavera ai primi mesi estivi, prima che scoppi il caldo afoso, e dalla fine di settembre in poi, con temperature ottime anche per concedersi un bagno a mare, tra una città d’arte e un’altra. Impensabile però fare affidamento, per muoversi, sui mezzi pubblici, sia perché non particolarmente efficienti, sia perché molte località non sono facili da raggiungere se non viaggiando in auto. A tale proposito, se portarsi dietro la propria vettura appare piuttosto complicato, approfittare di un noleggio auto low cost, offerto da compagnie quali Sicily by Car, è invece una soluzione comoda e pratica. D’altra parte, per girare nei luoghi del Commissario, non vi è mezzo più indicato della macchina. Un possibile itinerario tra le città del Barocco siciliano Il Barocco siciliano nasce come risposta al terremoto del 1693, che ridusse in calcinacci parecchi monumenti del sud-est dell’isola. Fu una risposta più forte dello stesso terremoto che decorò, con quest’arte carica di riferimenti iconografici e simbolici, le città della Val di Noto, arrivando fino a luoghi impensabili come la minuscola Pachino. Chi cerca il Barocco siciliano punta immediatamente alla città di Noto, dichiarata dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”, nella quale il tour include la Porta Reale, la Basilica del S.S. Salvatore, i Palazzi Ducezio, Landolina e Nicolaci, il Teatro e la Villa Romana. A Ragusa c’è il Palazzo Vescovile, il Museo Archeologico e la Cattedrale di San Giovanni, e il famoso Castello di Donnafugata, citata nel Gattopardo da Tomasi di Lampedusa. Infine non va dimenticata Siracusa, tra la Fonte Aretusea e l’Orecchio di Dionisio, passando per tutto il Parco Archeologico, per approdare a Modica e alla cittadina di Pachino, posta sotto il parallelo di Tunisi. I luoghi di Montalbano Per rendere omaggio al maestro Andrea Camilleri, non può mancare un giro turistico nei luoghi dove sono state girate le scene de “Il Commissario Montalbano”, quasi tutte nei dintorni della città di Ragusa Ibla, e le spiagge di sabbia fine rese celebri dall’omonima fiction televisiva. Si può partire proprio dalla città di Ragusa e dal suo cuore storico, Ibla, quasi interamente ricostruita dopo il terremoto del 1693, e che ospita 14 monumenti patrimonio Unesco, cominciando il tour dal Giardino Ibleo, ricco di fontane del ‘600, e proseguendo sul corso principale, incontrando, tra i vari luoghi usati nelle scene, la “Trattoria A Rusticana” che in realtà si chiama “Da Calogero”, il Commissariato di Vigata, il Circolo della Conversazione, la piazza di Vigata col Duomo di San Giorgio. Il villaggio di Marinella invece è a Punta Secca, con le case dei pescatori, sovrastata dalla Casa di Montalbano e la sua splendida vista.