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House of the Dragon 2: l’analisi dell’episodio 6

scritto da Chiara Giovannini

Nel sesto episodio di House of the Dragon 2 ne succedono delle belle, o forse no! Tranquilli vi spieghiamo tutto nei dettagli analizzando scena per scena e cogliendo tutte le sfumature. Pronti a scoprire cosa è successo a Daemon, Rhaenyra ed a tutto il resto del team Black e del team Green? Ecco la nostra analisi del sesto episodio di House of the Dragon 2. 

House of the Dragon 2 episodio 3: c’è speranza!

Gli eserciti sono in marcia, infatti vediamo i Lannister pronti alla battaglia ma non intendono farlo senza Aemond e Vaghar a loro protezione. Per chi ha letto il libro sa cosa sta per accadere. Aemond nella sua nuova veste da reggente da ordini precisi e puntuali, ha una parola per tutti e sceglie come suo primo Otto Hightower che però ancora non vediamo. Allo steso tempo rimuove la madre dal piccolo consiglio, non ritenendola più necessaria. Viene nominata la Triarchia e i Greyjoy che avranno poi un importante ruolo nella battaglia del Gullet, che a questo punto è sempre più probabile che si collochi sul finale di stagione, o almeno così potrebbe essere.

La relazione tra Alicent e i suoi figli è centrale in questo episodio. Se da un lato si scusa con Aegon, per chi scrive per quello che gli ha causato avendo deciso di metterlo sul trono pur sapendo che lui non lo voleva e non ne era in grado, e lasciatecelo dire questo momento è tenero e ci da un barlume di speranza per la nascita di una qualche istinto materno in Alicent; dall’altro con Aemond la situazione non è delle migliori. Alicent forse è l’unica che conosce davvero quanto sia pericoloso, sa che è stato lui a causare la situazione di Aegon e teme quello che potrebbe fare con il suo nuovo ruolo e potere, soprattutto ora che è a briglie sciolte.

Tra l’altro, il nostro non troppo caro Aemond, non aspetta un secondo ad andare a minacciare Aegon al suo capezzale. A nostro avviso il Re ricorda tutto molto bene, ma sa che ora è indifeso e nel suo stato non può battersi contro Aemond e forse non lo ha potuto fare, quindi tenta di restare in vita cosa che gli suggerisce anche Larys che a quanto pare continua il suo gioco dei troni.

Alicent nel dialogo con il fratello Gwayne rinomina anche Daeron, suo quarto figlio, e per la prima volta scopriamo che è come nel romanzo: gentile. Non scordatevi questa parola perchè è precisamente così che è stato descritto da Martin nel romanzo. La cosa interessante è che anche Alicent si sofferma a pensare che l’unico figlio cresciuto decentemente ed in maniera sana è stato allontanato da lei e da Approdo del re. Quindi il motivo di un simile risultato positivo su Daeron è proprio un mix di queste componenti: la lontananza dalla madre, che non lo avrebbe amato come dovuto, e dal luogo in cui tutti hanno sete di potere. Ora speriamo che entro fine stagione ci mostrino Daeron perche l’hype cresce sempre di più.

Infine, come non menzionare la scena tra Alicent ed Heleana: le due vengono accerchiate dalla folla che accusa i reali verdi di fargli patire la fame mentre loro sono nell’agio e nell’ozio. La politica di Rhaenyra suggerita da Mysaria funziona e le barchette spedite con il cibo sono arrivate a destinazione.

Dal lato dei neri ha inizio la semina. Per semina intendiamo la ricerca di cavalieri di drago. La cosa fondamentale è che questi potenziali cavalieri abbiano sangue Valiryano, anche se la serie suggerisce che debba essere specificatamente Targaryen. Rhaenyra e Jace scartabellano i registri e trovano un legame alla lontana con Ser Steffon Darklyn. Peccato che faccia una brutta fine. Saesmoke infatti non lo accetta ma sceglie un altro cavaliere: Addam di Hull, la cui carica di cavaliere di drago avviene in maniera parecchio diversa rispetto al romanzo. Qui è proprio Saesmoke che lo cerca, forse perchè gli ricorda Laenor e come dargli torto sia per l’aspetto estetico che per il sangue, dato che Addam è figlio di Corlys.  

Merita di essere menzionata Rhaena nella Valle, dato che le due scene ci mostrano come palesemente avrà il ruolo di Nettles. Nella Valle infatti si trova Ladro di pecore e lo show continua a ricordarci quanto la figlia di Daemon desideri un drago. Chissà magari già dal prossimo episodio lo andrà a reclamare.

Finalmente parliamo di Deamon. CI SIAMO: SI STA RIPIGLIANDO. ED ERA ORA. Le visioni/sogni di questo capitolo ci sono piaciute ed hanno un effettivo senso: sono collegate tra di loro e aiutano il personaggio nel suo percorso. Visto che non ci voleva tanto! Il rapporto tra Viserys e Daemon chi scrive l’ha sempre amato e rivederli assieme è stato molto toccaante. In primis perche riviviamo i momenti della prima stagione in chiave diversa: sia la litigata tra i due, quando Deamon ha festeggiato la dipartita del piccolo Baelon chiamandolo “l’erede per un giorno”, che un momento inedito che secondo me rappresenta ciò che Daemon avrebbe voluto fare ma non ha fatto: ossia consolare Viserys per la perdita della moglie ed esplicitare al fratello la sua presenza costante. Daemon ha capito che palesemente qualcuno lo sta avvelenando ed il castello ha un brutta influenza su di lui. Tenta di fuggire ma Alys gli ricorda quale era il suo obbietiuvo: conquistare gli uomini della terra dei fiumi cosa che lui non può più fare da solo. E qui vediamo un Daemon davvero super fragile ed emotivamente devastato che chiede aiuto ad Alys. Palesemente non ne può più, però io in questo ci ho visto anche una maturazione del personaggio. Non è solito chiedere aiuto e forse ha capito che lei può salvare la situazione conoscendo gli uomini delle terre dei fiumi. Ed effettivamente così fa perchè libera Daemon da Lord Grover Tully e pare che ora la strada sia in discesa per Daemon. Il pianto di Matt Smith ci ha distrutte: l’attore è bravissimo anche se con una scrittura della seconda stagione altalenante. 

Arriviamo al tasto dolente dell’episodio: il bacio tra Mysaria e Rhaneura. A me sembra davvero ineccesario e sono convinta che se avessero voluto dare una svolta queer a Rhanera l’avrebbero dovuto fare con Alicent. Eravamo preoccupati di un tradimento di Daemon ed invece è stata la regina dei neri a tradire il marito. Davvero non capisco l’utilità di questa scena e come Rhaeyra possa anche solo provare attrazione per quella che era l’amante di suo marito ma credo che se vogliamo dargli una spiegazione il tutto possa riassumersi così: Rhaenyra è sola, disperata e trova come unica spalla Mysaria che si sta dimostrando utile e fedele. Da qui nasce il bacio. Ne avevamo bisogno? Non credo. 

Ora ci attendiamo di vedere tanti draghi nell’episodio 7 e un Daemon che raduna l’esercito pronto a ricongiungersi con Rhaenyra, almeno lo spero. Chissà come andrà tra questi due… purtroppo noi temiamo che non torneranno come prima. 

Vi ricordiamo che l’episodio 7 di House of the Dragon 2 vi aspetta solo su Sky ed in streaming su Now dal 29 luglio.

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