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House of the Dragon 2: l’analisi dell’episodio 3

scritto da Chiara Giovannini

Dobbiamo parlare del terzo episodio di House of the Dragon 2! Di tutte le differenze rispetto al romanzo e dei significati nascosti di alcune scene. Ovviamente attenzione agli spoiler, perchè ne troverete parecchi. House of the Dragon 2 vi aspetta solo su Sky ed in streaming su Now.

House of the Dragon 2: tutto quello che dovete sapere sul terzo episodio

Il terzo episiodio di House of the Dragon 2 si apre con il tanto anticipato scontro tra Blackwood e Bracken, due casate rivali da sempre ormai per principio che finiscono per annientassi a vicenda. Se nel romanzo la battaglia di Mulino in fiamme ci viene descritta, lo show ha preferito mostrarci solo l’inizio e le conseguenze: il quasi totale annientamento delle due casate.

Soffermandoci sul Team Black, assistiamo alla sepoltura dei gemelli e, proprio in questa sequenza, iniziamo a vedere due diversi orientamenti all’interno dello stesso team. Se Jace vorrebbe attaccare i verdi e Rhaenys suggerisce a Rhaenyra di provare la strada della risoluzione pacifica mediante Alicent. Indovinante un po’ chi ascolterà la regina dei neri?

Mysaria dopo aver salvato la vita della regina ha ottenuto, in premio, un posto a corte e proprio lei ci ha anticipato che Laenor non c’è più. Questa volta per davvero dato che il suo drago “si sente solo” e quindi alla ricerca di un nuovo cavaliere. La semina è vicina.

Considerando l’attacco subito nella sua camera da letto, Rhaenyra decide di spedire i suoi piccoli Joffrey, Aegon e Viserys dalla cugina a Nido dell’Aquila. Avevano promesso a Lady Jeyne Arryn un drago a difesa della sua dimora e lo avrà, sarà quello di Joffrey ma non solo perchè per il momento la raggiungeranno anche i figli piccini di Rhaenyra e Daemon e come loro tutrice anche Rhaena. La ragazza è parecchio riluttante perché desidererebbe combattere ma non ha un drago, per ora dato le vengono affidate in custodia 3 uova trovate da Daemon nella stagione precedente e l’uovo del piccolo Viserys, pronte a schiudersi in qualsiasi momento.

Daemon come nel romanzo ha conquistato pacificamente Harrenhal, peccato che il castello sia in uno stato pietoso e che a tormentarlo trovi strane allucinazioni. La colpa potrebbe essere del castello, sempre descritto come un luogo maledetto, o di Alys Rivers, la bastarda degli Strong che è quindi a tutti gli effetti una strega. Nel libro, Fuoco e Sangue, veniva insinuato ma la serie diciamo che lo evidenzia in maniera palese. Alys si insinua nella mente di Daemon per portare alla luce tutte le sue insicurezze ed i suoi rimorsi. Ed ecco che assistiamo al cameo di Milly Alcock nei panni delle giovane Rhaenyra. Ricuce la testa del piccolo Jaeherys, della cui scomparsa Daemon si autoattribuisce la colpa. Ed infatti la piccola Rhaenyra semplicemente lo rimprovera dicendo “sistemo sempre i due danni”… cosa vera. Questa scena non esiste nei romanzi, Daemon non subisce in alcun modo l’influenza di Alys, sarà un altro personaggio a farlo, ma nella serie è stata inserita, secondo noi, per creare un percorso di redenzione per Daemon. Avendo cambiato Blood & Cheese hanno voluto psicicanalizare il personaggio in questo modo mostrandoci il suo senso di colpa, le sue paure e regalandoci anche del fanservice. 

Non scordiamoci della discussione per il trono di Drifmark: Rhaenys vorrebbe Rhaena mentre Corlys a momenti non vuole né Joffrey né Rhaena… questo apre le strade ad altri contendenti…

Passando ai verdi assistiamo all’introduzione di Gwayne Hightower, il fratello di Alicent ed alla sua partenza con Cole diretto verso la conquista della Terra dei fiumi. Peccato a momenti venivano bruciati dal drago di Baela, Moondancer la cui scena di volo l’avevano già vista nel trailer e quindi non dovrebbe essere presente a Riposo del corvo. 

La scena ambientata nella taverna introduce a dovere il personaggio di Ulf il bianco, figlio bastardo di Baelor e quindi fratellastro di Viserys e Daemon. Il personaggio si mostra già fedele a Rhaenyra e sarà improntante durante la semina. Avendo sangue Valiryano potrebbe essere in grado di reclamare un drago selvaggio. Subito dopo questa sequenza l’attenzione si concentra du Aemond che viene ancora una volta schernito dal fratello proprio mentre è in compagnia della donna che abbiamo già visto nello scorso episodio. il personaggio di Ewan Mitchell ci viene presentato ancora di più in tutte le sue sfumature, perchè se inizialmente non reagisce poi si alza completamente nudo e non intente mostrarsi scalfito ma anzi forse sta già pensando alla sua prossima mossa. 

L’episodo si conclude con una scena che assolutamente non è presente nel romanzo: Rhaenyra che incontra Alicent ad Approdo del Re. La scena è stata introdotta per rendere più attive le due che nel libro non lo sono molto e per insinuare un ulteriore dubbio e rimorso in Alicent, dato che si rende conto di non aver compreso nulla, mentre Rhaenyra dopo questa chiacchierata comprende che la pace non è più praticabile e che il trono le è realmente stato usurpato dai verdi. Questo incontro smuoverà Rhaenyra forse come nulla prima, ed i quarto episodio intitolato “La danza dei draghi” segnerà davvero l’inizio della guerra ricca d’azione e di draghi. 

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