Home Festival 2017: racconto di una giornata all’insegna della buona musica scritto da Alessia Bisini 3 Settembre 2017 Nonostante il maltempo, la terza giornata dell’Home Festival 2017 ha saputo riflettere quello che è il vero spirito di una manifestazione di questo tipo. Nato nel 2010 e ispirato ad alcuni dei più famosi festival europei come lo Sziget, Tomorrowland e Coachella, l’Home è, ad oggi, uno dei più popolari festival (nel vero senso della parola) in Italia. I @thegiornalisti con @jerry_cala sul palco dell’ @homefestivalofficial! #thegiornalisti #riccione #homefestival #homefestival2017 Un post condiviso da Ginger Generation (@gingergeneration) in data: 2 Set 2017 alle ore 11:16 PDT Quest anno l’evento ha visto esibirsi star del calibro internazionale come Duran Duran, The Libertines e il DJ Steve Angello, su ben nove palchi, tra i quali: il Clipper Main Stage, dove si sono esibiti gli artisti principali della serata, l’Isko Tent Stage, il Sun68 Circus Stage, l’Home **ck Bar e l’Elvis Stage. La nostra giornata si è svolta prevalentemente a cavallo dei tre stage principali: il Clipper, l’Isko Tent e il Sun68 Circus. Il primo artista a prendere piede sul main stage è stato Sfera Ebbasta, definito da molti come il vero king del genere “trap”. Il cantante ha proposto una carrellata di brani del suo repertorio che hanno fatto ballare le generazioni più giovani (e non solo). La serata si è movimentata con l’arrivo della band rivelazione dell’anno, i Thegiornalisti. Tra i brani cantati sul palco figurano: Senza, Fatto di te, Il tuo maglione mio e le più note Sold out, Tra la strada e le stelle, Completamente e Riccione (quest’ultima cantata in coppia con il grande Jerry Calà). Purtroppo il set dura solo un’ora, ma ci pensano J-Ax e Fedez a scaldare l’atmosfera. Il duo milanese, reduce dallo strepitoso successo del disco Comunisti col Rolex e della hit dell’estate Senza Pagare, ha alternato brani dell’ultimo progetto discografico a brani del passato quali Il bello d’esser brutti, Cigno nero, Vorrei ma non posto e Maria Salvador. @j.axofficial e @fedez stanno conquistando l’@homefestivalofficial con le loro hit! Duo esplosivo! ????❤️ #homefestival #homefestival2017 #jax #fedez #jaxefedez #tour Un post condiviso da Ginger Generation (@gingergeneration) in data: 2 Set 2017 alle ore 12:25 PDT Infine è stato il turno di Steve Angello, disc jockey e produttore discografico greco reso celebre grazie agli Swedish House Mafia, il gruppo formato assieme a Sebastian Ingrosso e Axwell. Sugli altri stage dell’Home Festival ci hanno conquistato Chris Liebing, il gioavane DJ francese Kungs, conosciuto per il singolo This Girl; Hoodie Allen, rapper americano indipendente; Mudimbi, gli Ex-Otago, la cantautrice britannica Jasmine Thompson, nota al pubblico grazie alle sue cover e per aver conquistato il disco di platino col brano Adore; gli You Me At Six, gli Ackeejuice Rockers, gli Elyne, Christaux e Lele Sacchi. Tra le novità di quest’edizione anche artisti under 18 come i The Minis, tre piccoli rocker dell’età media di tredici anni, che sotto la guida di Alex Loggia, chitarrista della storica band torinese degli Statuto, stanno attualmente lavorando al nuovo disco. In conclusione, potremmo dire che l’Home Festival è molto più di una semplice manifestazione musicale. Chi non ne ha mai preso parte, forse, non può capire cosa si provi a essere circondati da un caos di colori, suoni, rumori e dagli sguardi curiosi di grandi e piccini. Prenderne parte attivamente mi ha lasciato dei bellissimi ricordi e anche molto di più; una senzazione che non si può spiegare a parole. Me ne sono andata con il sorriso stampato in volto e la consapevolezza che dopotutto è proprio vero che “there’s no place like home“.