Heartstopper – recensione: Perché guardare la nuova serie teen di Netflix scritto da Elisa Baroni 25 Aprile 2022 Da venerdì 22 aprile è disponibile su Netflix la nuova serie teen Heartstopper. Composta da 8 brevi episodi di circa mezz’ora ci porta nella vita del tenero Charlie che ha trovato il coraggio di fare coming out ma che non per questo riesce facilmente a innamorarsi. Una serie in parte illustrata per restare legata alla graphic novel di Alice Oseman da cui trae ispirazione. Scopri qui trailer e trama Charlie Spring è il protagonista di Heartstopper e fin da subito riesce a far tenerezza allo spettatore. Capiamo che è un ragazzo sensibile, empatico e sfortunato nelle questioni di cuore. Non vogliamo farvi troppi spoiler ma lo vedremo soffrire per qualcuno che non lo apprezza e diventare però meno timido e più risoluto. Nel corso degli episodi conosciamo anche i suoi amici di sempre e la sua famiglia. Nick Nelson è il co-protagonista della serie e al contrario di Charlie non lo abbiamo apprezzato subito ma solo dopo qualche episodio. Heartstopper è una serie che racconta in modo ironico, leggero ma non banale la scoperta dell’identità di genere che non sempre è chiara. Ci sono poi le difficoltà del coming out, il bullismo e gli stereotipi da cui è difficile scappare soprattutto nell’adolescenza. Una serie che andrebbe vista probabilmente anche dai genitori oppure dai genitori insieme ai figli. Tra i personaggi secondari che abbiamo apprezzato di più c’è sicuramente la madre di Nick, interpretata da Olivia Colman. Heartstopper al contrario dei recenti teen drama sempre crudi e spesso inutilmente volgari (come, Tredici, Euphoria Elite) rappresenta una ventata di dolcezza e gentilezza. Inoltre, i protagonisti conducono vite quotidiane normali e regolari. Passano le serate a casa, fanno passeggiate con i cani, frequentano la scuola e fanno sport affrontando ogni giorni piccole e grandi sfide. Insomma una serie che racconta in modo normale, senza strillare una tematica come la scoperta della sessualità non facile da affrontare. E voi, avete guardato Heartstopper su Netflix?