Gué Pequeno: ascolta qui il suo nuovo singolo Trinità (testo) scritto da Alberto Muraro 21 Aprile 2017 Dopo la straordinaria parentesi di Santeria insieme al collega Marracash, Guè Pequeno torna a sporcarsi le mani da solo con la pubblicazione di un nuovo singolo, questa volta tutto suo, intitolato Trinità e uscito oggi (21 aprile) in tutte le piattaforme online. Trinità dovrebbe essere il primo estratto dal nuovo album solista di Gué Pequeno, sul quale però almeno per il momento il rapper ha voluto tenere il riserbo. Sembra di capire, almeno dal sound di questo brano, che all’interno dell’album ci saranno anche influenze trap. Qui sotto potete ascoltare Trinità di Gué Pequeno e leggere il testo della canzone: che ne pensate di questa canzone? Guè Pequeno Rap Divinità. Trinità, fuori il 21 aprile! Testo [Strofa 1] Ah, c’era una volta Milano Mezzo angelo, mezzo diavolo (flex, flex) Flessioni su una mano Scuola qua, fatta all’angolo Ah, quanti siamo, soprano Per davvero non in tele fra Ah, non ho un sogno ho un piano Che mi sarei preso la città È il bambino de oro Gambino so farlo Primo come il principe Carlo Tu non esisti (no,no,no) I tuoi fan lo hanno appena scoperto ed è triste Babbo Natale non esiste Sono troppo esoso, la giacca è sia Nike che Stone Island Kush per suonarla Pusher sonagli Armi dalla Somalia [Bridge] Ah, sei falso bro sei già scomparso Se ti butto giù da YouTube Sei morto di colpo se ti scollego l’autotune Rimani uno scemo anche se ti fai un altro tattoo Sì prima fai il grosso ma poi chiami gli uomini in blu [Ritornello] Ah, da ‘ste parti sotto ‘sti palazzi mi chiamano trinità Ah, rap divinità, bocca piena gold four four flow criminal Ah, bevo tutto, il mio vizio più brutto è di dire la verità Tra, tra, tr-trinità Tra, tra, tr-trinità [Strofa 2] Questi rapper sì sono i miei figli Mi vogliono uccidere e farsi l’eredità La sua pussy alla crema era dolce Sembrava di fottere un Häagen-Dazs Sono a bordo campo (quando?) Quando schiaccia Gentile Do un bacio alla gafi che ho accanto Le rime del Padre, del Figlio e lo Spirito Santo Yeah, peso 100 senza l’orologio Mister Fini se entro nel negozio Sono il Dio personale di tutte ‘ste pute Per questo fa presto a mettersi in ginocchio Sembro russo ma sono Loreto Se mi fotti, Amaro Montenegro È finito il video mo’ devi ridare Tutti quei gioielli e quei vestiti indietro [Bridge] Sei falso bro sei già scomparso Se ti butto giù da YouTube Sei morto di colpo se ti scollego l’autotune Rimani uno scemo anche se ti fai un altro tattoo Sì prima fai il grosso ma poi chiami gli uomini in blu [Ritornello] Ah, da ‘ste parti sotto sti palazzi mi chiamano trinità Ah, rap divinità, bocca piena gold four four flow criminal Ah, bevo tutto, il mio vizio più brutto è di dire la verità Tra, tra, tr-trinità Tra, tra, tr-trinità