Gmg Madrid 2011: “Un’esperienza che cambia la vita” scritto da admin 17 Luglio 2011 “Un’esperienza che cambia la vita”: è questa la definizione che della Giornata mondiale della gioventù danno nove giovani partecipanti su dieci. L’occasione per sapere la loro opinione è stata offerta da un sondaggio realizzato dal GAD (Gabinete de Análisis Demoscópico) su 1.800 giovani di tutto il mondo (la maggior parte dei quali sotto i trenta anni) che seguono le informazioni della prossima edizione madrilena della Gmg. L’inchiesta mirava a capirne di più su chi siano i “Giovani Gmg“. “Un’esperienza molto positiva” Un quarto degli intervistati ha già partecipato ad una delle precedenti Giornate – il 61% sono stati con il Papa a Colonia e il 41% a Sydney – ed è proprio il 98% di essi che valutano molto positivamente (80%) e posivitamente (18%) la loro esperienza. Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto e continuano a spingere i giovani a questi eventi mondiali? Nove su dieci desiderano “fare una nuova esperienza” (93%), “diffondere il messaggio di Gesù Cristo” (92%), “comunicare il proprio impegno per la Chiesa” (90%) e “dare risposta alle proprie inquietudini spirituali”. L’ 87% inoltre partecipa alle Gmg per “conoscere gente nuova”, l’88% per “stare con persone che la pensano allo stesso modo”. A cosa serve la fede? Lo stesso sondaggio ha voluto indagare anche il rapporto dei giovani con la fede. Da esso è risultato che i partecipanti ritengono che “la fede in Cristo sia molto positiva per perdonare gli altri” (85%), “essere solidali e aiutare coloro che hanno più bisogno” (80%), “maturare ed essere persone migliori” (79%), “accettare la sofferenza ed essere felici” (75%) e “avere le idee chiare” (67%).