Glee: Jenna Ushkowitz parla del suo libro di consigli Choosing Glee

Da attrice a scrittrice, questo il passaggio che ha fatto Jenna Ushkowitz, che contemporaneamente al suo ruolo in Glee, ha portato avanti anche quello inedito di autrice. A Maggio, infatti, uscirà in America Choosing Glee, un libro motivazionale, scritto dall’attrice in cui racconta la sua storia verso il successo, fatta di difficoltà, cadute e un lungo viaggio per scoprire se stessa. Jenna ha rilasciato una bella intervista a Teen Vogue, in occasione della rivelazione della cover del libro, in cui parla del suo viaggio nel mondo dell’editoria:

Come ti è venuta l’idea di scrivere un libro come Choosing Glee?

“Ho sperato tanto di poter scrivere un libro, era la prossima cosa sulla lista e l’universo ha aperto questa opportunità davanti a me e mi ha detto questa è la tua chance! Ci sono molti bei libri in giro, però sentivo che non c’erano dei libri motivazionali di questo tipo rivolto ai teenagers. Mi sarebbe piaciuto avere un libro di questo tipo quando ero più giovane”

Sei stata coinvolta al 100% nel processo creativo?

“Coinvolta al 100%. E’ stato un processo molto lungo. Ci abbiamo messo due anni per mettere giù ogni pensiero, ogni esperienza che mi abbia portato sulla via della felicità e nel trovare me stessa. E’ stato terapeutico perchè devi tornare indietro, scavare nella memoria e capire da dove vieni e quanto sia difficile sia stato a volte, mentre altre cosa sono accadute più facilmente. E’ stato un viaggio anche per me, creativo, ma divertente perchè è un mondo nuovo per me!”

Hai parlato dell’adozione quando eri piccola. I tuoi genitori sostenevano la tua scelta di diventare attrice?

“Volevo essere una veterinaria quando ero piccola, quindi non avevo mai pensato alla recitazione come una vera e propria professione, questo lavoro mi ha scelto, più che il contrario. Parlo della mia famiglia e dell’adozione che mi ha completamente cambiato la vita e chi sono. Questo ha giocato un ruolo fondamentale nell’imparare ad essere grata per quello che ho e a sentirmi completa come spesso i ragazzi adottati non si sentono. Si sentono come se hanno bisogno di trovare il pezzo mancante, ma io non ho sentito la mancanza di un legame di sangue. I miei genitori mi hanno sempre sostenuta in quello che faccio”

Quali ostacoli hai dovuto superare nella tua vita?

“E’ stato difficile essere di origine asiatica in questa industria, dove sanno perfettamente che tipo di immagine cercano; andavo nelle agenzie e mi dicevano: “Abbiamo già qualcuno come te o non ci interessa qualcuno così”. Ho avuto delle difficoltà anche ai provini, tutti vogliamo la stessa cosa. Ero felice di essere a quelle audizioni con questi ragazzi che avevano già fatto 100 pubblicità prima e sei li che speri per il meglio, è una cosa che devi imparare ad affrontare e non prenderla sul personale”

Il tuo personaggio in Glee, Tina, ti ha ispirato mentre scrivevi il libro?

“Si, assolutamente! Parlo di Tina perchè ha passato molte cose che anche altri ragazzi che leggeranno il libro stanno affrontando o anche altre esperienze che io ho avuto alla loro età, come trovare te stesso, capire cosa ti mette a tuo agio e cosa consideri casa. Tina ha iniziato ad imparare a lasciar correre su molte cose, rilassarsi e smettere di balbettare. Soprattutto lasciarsi far conoscere dalle persone”

Qualcuno dei tuoi colleghi di Glee ha contribuito al libro?

“Si, molti di loro! Ho moltissime loro citazioni, ho chiesto a tutti le stesse domande e ho scritto le risposte. Ci sono frasi di Lea Michele, Kevin McHale, Harry Shum Jr., Becca Tobin, Vanessa Lengies, e Darren Criss, basta che dici un nome…”

Che consiglio ti senti di dare ai giovani attori e scrittori?

“Non rinunciare, davvero. Ci saranno molte prove e difficoltà davanti a te, ma fanno in modo che ne valga la pena ancora di più. Dico sempre di lasciarseli alle spalle. Sia che siamo problemi alla audizioni o in casa, lascia andare i problemi, Persevera e sii te stesso. Non fare quello che voglio gli atri, fai quello che vuoi fare tu!”