Con Giuseppe Conte nominato Premier abbiamo finalmente un governo? scritto da Claudia Lisa Moeller 24 Maggio 2018 Abbiamo un governo? Il Professor Giuseppe Conte ha ottenuto ieri l’incarico dal Presidente dello Stato, Sergio Mattarella, di formare un governo Movimento 5 Stelle e Lega. #Quirinale: il Presidente #Mattarella riceve il Prof. Giuseppe #Conte #consultazioni pic.twitter.com/y0H2tJvxw8 — Quirinale (@Quirinale) 23 maggio 2018 Ora spetterà al cattedratico formare la squadra che andrà a governare il Paese. Il suo compito sarà formare un governo che comprenda sia esponenti della Lega, sia del Movimento 5 Stelle. Inoltre i ministri dovranno anche “rassicurare” l’Unione Europea che è molto preoccupata dall’esito elettorale dello scorso 4 marzo. In più, se ciò non bastasse, Conte sarà chiamato a cercare di mettere assieme due movimenti politici che fino ad ora non hanno mai mostrato simpatie reciproche. Conte dovrà mettere assieme le istanze del reddito di cittadinanza (la promessa elettorale vincente dei M5S) e la flat tax (proposta di Berlusconi, ma che avrebbe ereditato la Lega). Vediamo in quale maniera il professore metterà assieme e saprà far convivere queste due anime del Paese mai così scisso tra Nord e Sud. Conte, tra l’altro, esprime proprio quest’anima divisa tra Nord e Sud. Giuseppe Conte è foggiano, ma vive e lavora da anni a Firenze. Tra Nord e Sud si è optato per un uomo che vive e lavora nel Centro Italia. In più è un candidato scelto perché “neutrale”: è vicino al Movimento 5 Stelle, ma non ne ha mai fatto parte. È un personaggio lontano dai giorni del V-day, appartenente ad una classe sociale elevata e ristretta (come quella dei professori universitari) e grazie alle sue competenze è stato interpellato in alcune vicende pubbliche toscane. Conte sarebbe anche vicino ai giri di Comunione & Liberazione e ciò vorrebbe essere, probabilmente, un fattore pro Lega o almeno un certo tipo di centrodestra. Qui potete riascoltare e leggere le prime parole di Giuseppe Conte come Premier. Per molti la squadra di governo non sarà cosa semplice da assemblare. Nonostante il totonomi usciti in questi giorni sui quotidiani e non solo, Mattarella avrebbe richiesto più prudenza e moderazione nella scelta di chi dovrà far parte dell’esecutivo. Vedere la presunta nomina al Ministero dell’Economia Paolo Savona, uomo non molto ben visto a Bruxelles per via di alcune sue colorite espressioni e giudizi sulla Germania. La formazione, quindi, della squadra di governi potrebbe volere ancora giorni prima di essere compiuta. Poi bisognerà votarla in Parlamento e lì ci sarà la prova del nove. Lega e M5S, infatti, alla Camera hanno 347 seggi in totale su 630 e al Senato hanno 166 seggi (più eventuali senatori a vita) su 315 posti. Ciò comporta che in Senato a malapena 5 senatori fanno la differenza e nel caso della Camera ha 31 seggi in più per assicurarsi la maggioranza. Stretto. Tanto più che il M5S avrebbe tecnicamente dentro il proprio schieramento candidati eletti, ma espulsi. Questo rende instabile e vacillante la sopravvivenza della coalizione Lega e M5S in Parlamento. La nomina di Giuseppe Conte a Premier e l’incarico ricevuto ieri sera dal Presidente Mattarella segna una prima svolta. Non è ancora iniziata la “terza Repubblica”, come alcuni del M5S esultano, ma è stata posata la prima pietra sulla quale si ergerà il prossimo governo M5S e Lega. E tu cosa ne pensi della nomina di Giuseppe Conte come Premier?