Giorgio Moroder presenta il suo ultimo disco 74 is the new 24 scritto da Alberto Muraro 30 Giugno 2015 Giorgio Moroder, 74 anni, è probabilmente il produttore di musica elettronica e disco music più celebre di tutti i tempi: partito da un piccolo paese della Val Gardena, in provincia di Bolzano, è riuscito in pochissimi anni a diventare il faro mondiale della disco music, producendo alcuni fra i più celebri capolavori di Donna Summer e Gloria Gaynor, e collaborando molto più di recente all’ultimo (osannatissimo) disco dei Daft Punk, Random Access Memories. Il 15 giugno Moroder è ufficialmente tornato, dopo ben 30 anni, con un nuovo studio album intitolato Dejù Vu la cui uscita rappresenta un piccolo grande evento per la musica internazionale: al suo interno troviamo prestigiose collaborazioni del calibro di Britney Spears, Sia, Charlie XCX e Mikky Ekko e un sound fresco, moderno e irrresistibile. Ginger Generation ha avuto la fortuna di incontrare Giorgio Moroder in occasione dell’uscita del disco, presso gli uffici Sony, nel corso di un’intervista (di cui vi pubblichiamo il video qui sotto) che ha rappresentato una piccola grande lezione di storia della musica: vestito con una semplicissima camicia e sfoggiando un ciuffo sbarazzino, Moroder ci ha raccontato tantissimi fatti divertenti riguardanti la registrazione del suo nuovo disco e la sua eccezionale carriera. Paradossalmente, l’intervista si è focalizzata più sulla lunghissima lista di artisti con cui ha lavorato piuttosto che sul suo ultimi disco: Moroder ha infatti raccontato di essere stato corteggiato da diverse giovani popstar come Lana del Rey e Lady Gaga e di essere un grande estimatore di nuove leve della dance mondiale come Calvin Harris (da lui definito “un genio”), Ellie Goulding e Fernando Garibay, suo caro amico; irresistibili poi i momenti in cui Moroder ha sottolineato, senza falsa modestia, di essere stato un innovatore, un punto di riferimento per la dance e un produttore di livello superiore che non si sarebbe certo mai prestato a “mettere semplicemente dischi in un locale”. A conclusione dell’intervista, il produttore di origini italiane ha poi rivelato l’unica cosa che gli manca della Val Gardena “una buona fetta di speck!”. LOL! Siete pronti a ballare con le canzoni di Dejù vu? Lo potete ascoltare in streaming qui sotto!