GingerGeneration.it intervista i Pentatonix: “I concerti in Italia? I migliori in assoluto!” scritto da Alberto Muraro 20 Giugno 2016 Avevo avuto il piacere di incontrare i Pentatonix giusto un anno fa, in occasione del loro tour italiano che aveva tappa al Fabrique di Milano e li ritrovo giusto 12 mesi dopo con un la Deluxe Edition del loro disco (comprensiva dell’inedito Can’t Sleep Love) e un secondo Grammy Award vinto nella categoria Best Arrangement: la band texana è tornata proprio in questi giorni nel nostro paese con un doppio appuntamento (Roma all’Atlantico, Alcatraz a Milano) che mi ha permesso di rivederli e di scambiarci quattro piacevolissime chiacchiere. Il live meneghino è stato anticipato ieri pomeriggio da un meet & greet con i fan fra i più piacevoli a cui io abbia mai partecipato: fra i presenti, anche i 4 ragazzi che avevano vinto il Meet&Greet organizzato da GingerGeneration.it, i fan che avevano acquistato il pacchetto VIP e i bravissimi ragazzi di Pentatonix Italia, con i quali sono stato per tutto il pomeriggio. Scott, Mitch, Kirstin, Avi e Kevin sono stati a dir poco adorabili, sia durante l’incontro sia durante l’intervista, ce ne vorrebbero molti di più di artisti così umili e talentuosi! Ecco cosa ci siamo detti! Ciao ragazzi, come state? Stiamo alla grande! Milano è una città magnifica e siamo davvero contenti di essere tornati! Prima domanda: ci siamo visti giusto un anno fa, vi avevo già fatto un sacco di domande quindi ho pensato che la prima cosa che vi chiederò è cosa è successo in questi ultimi mesi! Wow! Tante cose! Siamo stati in tour in giro per il mondo, abbiamo partecipato a Pitch Perfect 2, è uscita la deluxe version del nostro disco e, dulcis in fundo, abbiamo vinto un secondo Grammy! È stato un anno magnifico! Ieri sera siete stati in concerto a Roma, com’è andata? Siamo davvero felicissimi del concerto romano, c’è stato un calore incredibile. I fan ci hanno dedicato una fan action molto carina, se non sbaglio si sono messi a fare una sorta di balletto, l’abbiamo apprezzata davvero un sacco! Siete sempre più famosi, avete girato tutto il mondo con i vostri live. Qual è il posto dove vi siete emozionati più? Guarda, giuro che non sto mentendo né ti voglio dare il “contentino” ma l’esperienza di Roma è stata davvero indimenticabile, più di altre date. L’accoglienza dei fan è stato qualcosa di incredibile, che forse neanche ci aspettavamo. Fra le altre cose abbiamo avuto modo di visitare la città, è un posto da levare il fiato (ed è perfetto per farsi i selfie, LOL!) Ho parlato con qualcuno dei vostri fan, volevano sapere come scegliete il lead vocalist per i vostri inediti? Mah, in realtà non c’è un criterio ben preciso. Semplicemente creiamo il pezzo (i testi sono scritti tutti di nostro pugno) e poi facciamo una sorta di brainstorming per cercare di capire quale sarà la voce che meglio si adatterà a quella canzone. Come avrete intuito, sono un vostro grande fan e un music-addict. Posso chiedervi con quale canzone o cantante siete in fissa totale in questo momento? Asssolutamente Ariana Grande! Siamo pazzi di Dangerous Woman! Anche l’ultimo disco di Beyoncé ci è piaciuto anche se devo ammettere (Mitch) che mi è piaciuto più il disco precedente. Stiamo comunque parlando di due dischi completamente diversi. Parliamo adesso di un argomento più serio: i recenti fatti di Orlando. Siamo sotto shock sia per quello che è successo a Christina Grimmie sia per la tragedia del Pulse. Non ci sono parole per descrivere quello che è successo. Noi siamo comunque sempre in contatto con i nostri fan, soprattutto grazie ai social media, e ci sentiamo di mandare loro un nostro messaggio di supporto e di speranza, è importante che gli artisti stiano vicini ai loro follower in momenti così difficili. Fra le altre cose noi siamo molto attivi in campo LGBT (anche se la strage di Orlando, crediamo, non sia soltanto da attribuire all’omofobia ma ci siano varie cause in gioco) e supportiamo progetti molto importanti come It gets better. A questo riguardo, vi sentite più impauriti del solito? Ad essere sinceri, sì. Sai, abbiamo notato un notevole cambiamento per quanto riguarda le misure di sicurezza ai nostri concerti. Non che quando salgo sul palco (parla Kirstin) mi senta terrorizzata, però ti capita di pensare che ad un certo momento potrebbe succederti qualsiasi cosa. Ogni tanto ci sono dei fan che lanciano coriandoli ma subito non ti rendi conto di cosa possa essere. È inquietante, se ci pensi. Torniamo ad argomenti più leggeri e piacevoli. Quali sono i vostri progetti nel breve termine? Qualcosa di grosso bolle in pentola, ve lo possiamo assicurare: si tratta di un nuovo progetto discografico, del quale però non possiamo rivelarvi molto. Sappiate che abbiamo in programma un cambiamento deciso di genere musicale! Ringraziamo di cuore i Pentatonix per questa bellissima occasione e diamo loro appuntamento al prossimo tour in Italia! Ecco il loro speciale saluto a voi lettori di GingerGeneration.it: cosa ne pensate di questa intervista? Ecco recensione e scaletta del concerto dei Pentatonix all’Alcatraz! Non perdetevi la nostra intervista con i #pentatonix su GingerGeneration.it #ptx #ptxworldtour @ptxofficial Un video pubblicato da Ginger Generation (@gingergeneration) in data: 20 Giu 2016 alle ore 04:21 PDT