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gIANMARIA torna con il singolo Disordine, un inno alla fragilità

scritto da Giovanna Codella
gianmaria disordine

gIANMARIA, reduce dal successo del suo romanzo di debutto Stagno, torna alla musica con Disordine, in uscita venerdì 19 luglio su tutte le piattaforme digitali per Epic/Sony Music Italy.

Prodotto da Antonio Filippelli, segna un nuovo capitolo musicale del cantautore, che prosegue la ricerca sonora attraverso diverse influenze internazionali, spaziando dai testi dei The National a quegli degli Interpol e per le musiche dai Gorillaz alla scena indie francese.

La canzone è un inno alla fragilità, una fotografia, pura e senza filtri, di un disordine interiore che gIANMARIA, al momento in studio per la scrittura del prossimo progetto discografico, racconta così:

«Può sembrare un brano un po’ contorto da decifrare, è un flusso di coscienza aggrovigliato scritto di getto in un pomeriggio. La protagonista della storia è una ragazza, una figura importante della mia vita, a cui chiedo di confessarmi le sue fragilità e di porgermi tutte le sue debolezze per dividerci il peso. I rapporti sono dei ripari dalla solitudine e delle case dove possiamo abbassare le difese».

Puoi ascoltare qui la canzone

Il primo libro di Gianmaria

Il 28 maggio 2024 è uscito in libreria il suo primo romanzo dal titolo Stagno, edito da Mondadori. La prima prova d’autore di Gianmaria Volpato un viaggio nell’ignoranza che racconta la storia di Italo:

“Italo ha diciassette anni ed è cresciuto in una sconosciuta e pigra provincia insieme alla madre, Stefania, una bella donna di mezz’età che gestisce un centro estetico e che, durante l’infanzia del figlio, lo ha trascinato da un concorso di bellezza all’altro. Perché è bello, Italo, ma non se ne cura minimamente. Ne è anzi infastidito, dal momento che sembra l’unica cosa di lui che la gente nota. Italo è un solitario e anche per questo un attento e sensibile osservatore del piccolo mondo che lo circonda, fatto di vizi e ipocrisie, drammi e giorni sempre uguali.

Ha un unico amico, Patrick, colosso di muscoli dai capelli arancioni fissato con le moto e la palestra, diversissimo da lui ma anche il solo capace di mostrargli un affetto sincero. E così, tra corse in bicicletta che tagliano le campagne afose di inizio agosto e la puzza della provincia che ti si appiccica addosso non appena ti avvicini alla città, tra le visite domenicali alle prostitute dell’autolavaggio di via Watt, le feste di compleanno popolate dalle amiche ubriache e disperate della madre e le commemorazioni per la vittima di un orrendo crimine compiuto quarant’anni prima, si sviluppa la storia di Italo, ospite suo malgrado di una realtà aliena che solo lui sembra vedere inutilmente immobile”.