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George Michael è morto per cause naturali: svelati i risultati dell’autopsia

scritto da Alberto Muraro

A distanza di quasi tre mesi dalla sua scomparsa, sono finalmente stati rivelati i risultati dell’autopsia su George Michael, l’artista morto lo scorso 25 di dicembre in circostanze che, fino a quest’oggi, erano ancora avvolte dal mistero.

Secondo quanto riportato da PageSix, Billboard e da diversi altri quotidiani britannici, l’artista di Careless Whipster sarebbe infatti morto per una serie di complicanze legate allo stato (malandato) di cuore e fegato, come confermato dal medico legale che ha svolto l’autopsia sul corpo. Secondo quanto rivelato, George Michael ha sofferto una cardiomiopatia, aggravata appunto dalle condizioni epatiche già molto critiche e da una grave miocardite, un disturbo che impedisce al cuore di pompare il sangue correttamente.

Fugate dunque anche da un punto di vista medico ufficiale tutte le elucubrazioni sul fatto che George Michael (come volevano le malelingue) fosse in realtà morto dopo un mix di alcol e farmaci oppure di droghe. I rumors erano legati al fatto che,  ormai diversi anni fa, il cantante aveva effettivamente fatto uso di sostanze stupefacenti, senza però diventarne mai effettivamente dipendente.

Sciolto a questo punto ogni dubbio sulla morte, George Michael potrà finalmente ottenere un degno funerale, rimasto in stand by fino al completamento dell’autopsia; l’ex fidanzato di George Michael, Fadi Fawaz, potrà così tirare un sospiro di sollievo, dopo che la polizia britannica l’aveva messo sotto torchio convinta che dietro la morte di Michael ci fosse stato proprio l’abuso di droghe da quest’ultimo fornite.

 

Che ne pensate della vicenda di George Michael?