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Francesco Gabbani racconta il nuovo disco Magellano a GingerGeneration.it: “un viaggio nell’ignoto fatto di 9 canzoni”

scritto da Alberto Muraro

Francesco Gabbani pubblicherà il prossimo 28 aprile il suo terzo, attesissimo disco Magellano, un album composto da 9 canzoni che rappresentano alla perfezione la sintesi dell’attuale percorso artistico dell’interprete toscano, il primo artista ad aver vinto per due anni consecutivi il Festival di Sanremo nella categoria Giovani e BIG e uno dei principali favoriti alla vittoria dell’Eurovision Song Contest 2017.

Ecco cosa Francesco ha raccontato a GingerGeneration.it riguardo al suo nuovo progetto discografico!

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Perché hai chiamato il disco “Magellano”?

Magellano è il titolo della canzone che apre il disco. Magellano è il nome del celebre esploratore, si parla quindi del coraggio di andare oltre, è la scoperta dell’ignoto. Mi auguro con queste canzoni (anche se non tutte parlano del concetto di viaggio) le persone si soffermino a guardare quello che ci circonda da una prospettiva diversa. L’album dev’essere un’occasione utile per conoscersi e poi accettarsi, è come un viaggio verso l’ignoto dentro di noi.

Nel disco esiste un fil rouge che collega le canzoni?

In un certo senso si, ed è legato al nostro interrogarci su varie sfaccettature dell’esistenza. È un concept album non voluto, nel senso che io e gli altri autori ci siamo resi conto di certi collegamenti solo mentre il disco era già in fase avanzata di lavorazione.

Qual è la genesi di questo disco? Come e quando è nato?

Il disco nasce un anno importante, per me è cominciato un percorso di gratificazione. Diciamo che io e gli alti produttori Luca Chiaravalli, Fabio Ilacqua e mio fratello Filippo Gabbani, abbiamo iniziato a scriverlo a settembre 2016, anche se in realtà io scrivo pezzi da molto prima. Ci tenevo a sottolineare che con gli altri autori si è creato un rapporto di collaborazione magnifico fondato su un legame di valori umani. Loro sono stati un equipaggio del vascello di Magellano e ognuno ha avuto un proprio spazio.

Il cd è composto da più elementi, ci sono pezzi più scatenati, c’è la ballata romantica…Da quale ti senti più rappresentato?

Da tutte! Questo disco è l’espressione di me stesso, in effetti è proprio  la somma di tutti gli aspetti della mia personalità.

Come mai il disco è composto “soltanto” da 9 tracce?

Io sono un fan della sintesi, ci sarebbe stato anche altro materiale ma proprio per questa mia predilezione ho pensato che fosse la quantità giusta di pezzi per questo progetto. Fra l’altro mi sono ritrovato spesso ad osservare il numero 9, ultimamente, anche se non sono per niente superstizioso o fan della numerologia: mi sono accorto che questo numero ricorreva, io sono nato il 9 settembre, Magellano ha 9 lettere, oggi fra l’altro è il 27 e 2+7 fa 9! Pazzesco, inizio ad avere quasi paura di tutte queste coincidenze!

Hai già in mente il prossimo singolo del disco?

Ogni brano potrebbe essere un potenziale singolo, anche perché tutte le canzoni presenti nell’album racchiudono un significato forte si propongono con un ritmo e melodia abbastanza fruibile. In ogni caso ho scelto come prossimo singolo Fra le granite e le granate, una delle parole portanti del ritornello è “e state” considerato che la bella stagione è alle porte mi sembrava la scelta più adatta.

Come ti stai preparando a Eurovision 2017, per il quale sei favorito?

Non ci penso molto in realtà, la mia intenzione è affrontare l’ESC in modo normale, mi proporrò in modo molto naturale. Non penso di avere escamotage particolari per prepararmi. Seguirò l’evento sui miei social per i fan ma non ho in mente un programma preciso, farò come faccio tuttora.

Ti piacerebbe intraprendere una carriera oltre la musica? Magari in televisione?

Le mie ambizioni attualmente non riguardano la carriera da presentatore, anche se ho accettato volentieri di fare l’host degli MTV Awards 2017 perché avevo visto che comunque anche nel passato altri cantanti hanno presentato l’evento e mi è sembrato che sia riuscito piuttosto bene!

Che cosa vi aspettate da Magellano di Francesco Gabbani?