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Francesco Gabbani: da oggi Magellano salpa per un nuovo viaggio musicale! (RECENSIONE)

scritto da Laura Valli
Francesco Gabbani magellano album

Come promesso oggi è stato pubblicato Magellano, il terzo album in studio di Francesco Gabbani!

In questo nuovo disco Francesco Gabbani e il suo team (gli autori Fabio Ilacqua e il fratello Filippo Gabbani, il produttore Luca Chiaravalli) hanno saputo confezionare nove canzoni: melodiche ed orecchiabili, ma al contempo piene di doppi sensi, nelle quali ci si possono trovare riferimenti, giochi di parole e così via.

Magellano conferma la tendenza di Francesco Gabbani all’ apparente contraddizione, che è divenuta ormai un marchio di fabbrica.

Lo stesso Gabbani definisce Magellano un “concept album involontario”, e lì c’è già molto del suo atteggiamento, del suo non prendersi troppo sul serio, con la consapevolezza che la leggerezza si possono rendere piacevoli messaggi pop.

DI SEGUITO TROVATE LA TRACKLIST ufficiale del nuovo album di Francesco Gabbani

01. Magellano
02. Tra le granite e le granate
03. Occidentali’s karma
04. A moment of silence
05. La mia versione dei ricordi
06. Susanna, Susanna
07. Foglie al gelo
08. Pachidermi e pappagalli
09. Spogliarmi

D’altra parte, Magellano, title-track dell’album inizia con un urlo tribale (“hoooga-hooga-hoo-hoo”), poi affronta il tema dell’esplorazione e del viaggio: “Magellano nella terra del Fuoco/non lo sapeva mica che si andava di là”.

Chi ha amato Occidentali’s karma apprezzerà allo steso modo Tra le granite e le granate e Pachidermi e pappagalli. Due potenziali singoli di sicuro successo base elettronica, ricchi di melodia, citazioni e giochi di parole.

  • Pachidermi e pappagalli si burla del complottismo, dalle scie chimiche ai rettiliani.
  • Tra le granite e le granate usa un gioco di parole (di suono simile e di significato diverso) un po’ scontato, riuscendo però a coniugarlo con Dante: “Tra le granite e le granate lasciate ogni speranza o voi ch’entrate/ Lì dove siete com’è che state ci state bene E/ state”.

Lo stesso imprinting ritorna in tutte le canzoni più veloci: funziona bene anche “A moment of silence”, con il suo momento di silenzio: “Vogliate osservare adesso” (silenzio) “A moment of silence”, e la concitazione di Freud.

In La mia versione dei ricordi e di Foglie al gelo (già pubblicata nel 2016 come come colonna sonora di “Poveri ma ricchi” di Fausto Brizzi), scopriamo un Francesco Gabbani in una versione più lenta e introspettiva nelle quali parla di emozioni in maniera più seria.

Un tentativo riuscito di sperimentare altre strade e altri stili, che affiora anche in Spogliarmi, una ballata introspettiva e disincantato.

Infine, Francesco Gabbani ha scelto di includere tra i brani del disco anche una versione leggermente modificata di “Susanna” che lui ha presentato a Sanremo nella serata dedicata alle cover.

In Magellano Francesco Gabbani fa capire di non essere un cantate da tormentone, anzi dimostra di essere capace di interpretare tematiche differenti in maniera intelligente, divertente e contemporanea.

Cosa ne pensate del nuovo album di Francesco Gabbani?