Francesca Michielin: audio, testo e significato di Vulcano, il suo nuovo singolo! scritto da Alberto Muraro 20 Luglio 2017 Francesca Michielin torna ad un anno e mezzo di distanza dal secondo posto al Festival di Sanremo 2016 (al quale aveva partecipato cantando la stupenda Nessun grado di separazione) con il brano Vulcano, il primo estratto da quello che sarà il suo nuovo album, in uscita il prossimo autunno. La cazone, scritta dalla penna della stessa Francesca Michielin, è stata presentata in anteprima ad un gruppo di fortunati giornalisti all’interno di un ristorante indiano del centro di Milano, un luogo di cui si parla anche nel testo della canzone. Vulcano, come raccontato da Francesca, rappresenta la personalità dell’artista in questo momento: un vulcano è senza sovrastrutture, rappresenta un rischio, è qualcosa che ti può scottare. I giochi di parole legai alla lettera V sono anche un modo di presentare, in termini musicali, la pulsazione stessa di un’entità viva e, appunto, pulsante, com’è una montagna di lava pronta ad esplodere. Qui sotto trovate audio e testo di Vulcano di Francesca Michielin: che ne pensate? Testo V V V come vulcano fra mille altre cose come la volontà di camminare vicino al fuoco e capire se è vero questo cuore che pulsa se senti sul serio oppure è vanità V come vulcano e mille altre cose come il volume che si alza e contiene il mare e capire se vale scottarsi davvero o non fare sul serio fare sul serio corro di notte lampioni le stelle c’è il bar dell’indiano profuma di te grido più forte mi perdo nell’alba sei in tutte le cose in tutte le cose esplode la vertigine che ho di te la vertigine che ho di te V come vulcano e mille altre cose la paura di vagare per troppo tempo a vuoto e capire se è vivo questo cuore che vibra può viaggiare davvero può viaggiare davvero corro di notte lampioni le stelle c’è il bar dell’indiano profuma di te grido più forte mi perdo nell’alba sei in tutte le cose in tutte le cose esplode la vertigine che ho di te la vertigine che ho di te la vertigine che ho di te mi sposto mi fermo il semaforo in centro è già spento da un’ora tu starai dormendo è bello sentire anche qui la vertigine che ho di te la vertigine che ho di te corro di notte i lampioni le stelle c’è il bar dell’indiano profuma di te grido più forte mi perdo nell’alba sei in tutte le cose in tutte le cose esplode la vertigine che ho di te la vertigine che ho di te la vertigine che ho di te