GingerGeneration.it

Festival di Venezia: apprezzato l'italiano La pecora nera e dubbi su Miral

scritto da Laura Boni

Archiviate proteste e polemiche, tutta l’attenzione del Lido è tornata sul cinema; ieri, alla 67 edizione della Mostra del cinema di Venezia, hanno esordito tre film presentati in concorso: La pecora Nera di Ascanio Celestini, Miral di Julian Schnabel e Norwegian Wood di Anh Hung Tran.

Esordio italiano

Dopo le prime due proiezioni freddine e il folcloristico e polemico abbandono preventivo della sala di Vittorio Sgarbi, arrivano cinque minuti di applausi e il consenso di molti critici per La pecora nera, prima pellicola italiana in concorso a Venezia, diretta ed interpretata dall’esordiente (per lo meno al cinema) Ascanio Celestini con Maya Sansa e Giorgio Tirabassi. Celestini, attore, autore e regista, debutta alla regia cinematografica con un’opera nata per il teatro, diventata poi un libro ed ora un film; La pecora nera è una storia di manicominio che racconta il disagio psichico senza cadere nella facile trappola della retorica.

La storia che commuove

Destino diverso è stato quello toccato a Miral di Julian Schnabel, tratto dal libro La strada dei fiori di Miral della giornalista Ruja Jebreal, naturalizzata italiana e conosciuta nel nostro paese per aver condotto diversi programmi su La7 e per la Rai e ora anche sceneggiatrice del film; la pellicola, già orfana della protagonista Frida Pinto che è dovuta improvvisamente rientrare in India, ha conquistato ed emozionato il pubblico, ma è stato duramente criticato dagli addetti ai lavori, fino ad essere definito "superficiale, retorico e kitsh" da Paolo Mereghetti, critico cinematografico del Corriere della sera. Miral, che per curiosa coincidenza è stato presentato alla Mostra lo stesso giorno in cui a Washinton riprendono i negoziati di pace tra Obama, Netanyahu e Abu Mazen, racconta la storia del conflitto arabo-israeliano visto attraverso le vite di quattro donne.

Aspettando Sofia

Oggi saranno presentati due nuovi film in concorso: Happy few di Antony Cordier e l’attesissimo Somewhere della regista premio Oscar Sofia Coppola con Stephen Doff, Elle Fanning, Benicio DelToro e la partecipazione straordinaria di Laura Chiatti e Simona Ventura.