Fedez e J-Ax pubblicano la canzone Devi Morire: Audio e testo scritto da Laura Boni 24 Novembre 2017 J-Ax ha scritto un testo importante per Devi Morire, la ventesima traccia dell’album Comunisti Col Rolex Multiplatinum Edition. Ascolta qui tutto Comunisti col Rolex – Multiplatinum Edition! Un brano per raccontare quello che ha vissuto Alessandro da ragazzo, ma anche per infondere speranza a chi è vittima di bullismo. Un incoraggiamento a non farsi prendere dallo sconforto ma a reagire, a non mollare, perché la vita può togliere ma anche restituire esperienze di valore incalcolabile. Audio di Devi Morire di Fedez e J-Ax: Testo di Devi Morire di Fedez e J-Ax: [Intro: J-Ax] Perché i bambini sanno essere crudeli “Devi morire, devi morire” J-Ax, tutti mi dicevano “Devi morire, devi morire” E lo dicono ancora, ma sono ancora qui “Devi morire” [Strofa 1: J-Ax] Primo giorno, nuova scuola, all’intervallo a calcio non giocavo Mi illudevo di lavarmi via la puzza da sfigato Osservavo un ricciolino che era un demone sul prato Da come ordinava agli altri si capiva che era il capo Ma la sfiga esiste, mandò il pallone fuori campo Tra i miei piedi d’un tratto guardarono tutti quanti Il ricciolino urla “faccia da ricchione muoviti e ridallo” Io fermo come un cervo davanti ai fari abbaglianti Veniva verso me e io con la palla in mano Quando fu ad un metro non so perché, ma la buttai lontano Forse mi chiedevo a ribellarsi cosa si provasse Ma provai un pugno in bocca ed il sapore del mio sangue Mentre mi sputavo addosso fissavo le mie scarpe Ridevano tutti anche le ragazze Non ero gay o straniero ma trattato uguale Per questo so cosa prova alla pena l’agnello sacrificale [Ritornello: J-Ax] Sappiamo come ci si sente Quando la luce poi si spegne Se dopo il cielo non c’è niente Restano qui tutte le paure che hai Chissà se sarà vero Che la vita è come un treno E forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno Siamo vivi nonostante ci dicevano “Devi morire, devi morire” [Strofa 2: J-Ax] Mi sfottevano e pestavano io non alzavo un dito Anno dopo anno ho iniziato a odiarmi e farmi schifo Un verme inerme neanche degno di uno sguardo Pensavo è tutta colpa mia che sono debole e codardo Ogni giorno uno spintone nuovo mi buttata a terra Stavo in classe coi vestiti sporchi di erba e di merda Pranzavo nascosto al cesso con la puzza di piscio Ed ero sempre nei casini e agli altri andava tutto liscio Come l’olio nei capelli che non mi lavavo mai Fantasticavo di ammazzarli tutti stile Columbine I grandi non vedono o fanno finta, nessuno ti aiuta Si impara l’omertà e a trovare sempre una scusa Per gli occhi neri o per le labbra gonfie La prof muta che altrimenti poi le tagliano le gomme Poi a casa con lo zaino rotto e la maglia strappata Mamma che ti mena e urla “Sai quanto mi è costata?!” [Ritornello: J-Ax] Sappiamo come ci si sente Quando la luce poi si spegne Se dopo il cielo non c’è niente Restano qui tutte le paure che hai Chissà se sarà vero Che la vita è come un treno E forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno Siamo vivi nonostante ci dicevano “Devi morire, devi morire” [Strofa 3: J-Ax] Ed illuso che alla fine a certi stronzi pensi il karma Ho cercato su Facebook il profilo del ricciolino Lo immaginavo con dei precedenti, senza denti Invece è in forma, anzi ha una moglie figa, un buon lavoro e un bel bambino Nella lista dei suoi amici c’è chi pensavo lo schifasse Il mio primo amico, il primo amore e la mia classe Pubblica le foto in birreria col sindaco ed il prete Qualche stronza ci commenta sotto: “Sei il più bello del paese” Re di una provincia boia fabbrica di noia Che partorisce fascistelli da brava mamma troia E dopo tutti questi anni zio la cosa che mi infoia È che dovrei dimenticarlo invece spero che lui muoia Non m’ha formato il carattere come in giro si dice Piuttosto m’ha lasciato una cicatrice nella psiche Ora ho i mezzi per rimuoverla come l’appendicite Ma magari un giorno gli sparo poi vado in galera felice [Ritornello: J-Ax] “Devi morire, devi morire” “Devi morire, devi morire” Sappiamo come ci si sente Quando la luce poi si spegne Se dopo il cielo non c’è niente Restano qui tutte le paure che hai Chissà se sarà vero Che la vita è come un treno E forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno Siamo vivi nonostante ci dicevano “Devi morire, devi morire”