Fack ju Göhte: il successo tedesco irripetibile in Italia scritto da Claudia Lisa Moeller 3 Novembre 2017 In Germania siamo al terzo ed ultimo capitolo della saga Fack ju Göhte. Si tratta di un ciclo di commedie a tema studentesco che sta con il suo ultimo capitolo andando molto bene al box office tedesco. Si parla di record per l’ultimo attesissimo capitolo. Visti i successi in Italia si riuscirebbe a realizzare un remake di questa commedia? Fack ju Göhte, ovviamente lo spelling sbagliato è già parte integrante dell’elemento comico del film, gira intorno ad una Gesamtschule. Cos’è la Gesamtschule? Nel sistema italiano scolastico la Gesamtschule è paragonabile ad un istituto tecnico. Quindi sui nostri schermi non vedremmo studenti di qualche blasonato classico o studiosi dello scientifico, ma dei giovanotti che devono in qualche modo arrivare a prendere la maturità (tema dell’ultimo capitolo della saga che vede i nostri protagonisti alla presa di coscienza che in fondo quel pezzetto di carta della maturità può servire nella vita). Primo elemento che farebbe storcere il naso a molti spettatori. Raramente al cinema o nelle serie tv che hanno liceali per protagonisti abbiamo visto istituti tecnici alla ribalta. Fuguriamoci un professionale! Nella seconda puntata della serie c’era il confronto diretto con l’equivalente Schiller-Gymnasium, nonché per noi liceo classico o scientifico. Insomma un tema sentito anche in Germania dove liceo e istituto si devono scontrare in Thailandia: chi è davvero la scuola migliore? E chi vuole davvero aiutare il prossimo? Comunque questo è il primo motivo per cui se in Italia mai si realizzasse Fack ju Göhte sarebbe ambientato il tutto in qualche liceo. Probabilmente ci troveremmo davanti a ragazzi difficili e di provincia che odiano studiare (come quelli tedeschi), ma che in fondo adorano Sallustio. Proprio l’elemento culturale sarebbe poi affrontato in modo completamente diverso. Se il titolo deride il famoso poeta tedesco, in Italia avremmo mai il coraggio di presentare una commedia che sbeffeggia il Padre della nazione e della lingua italiana? Scriveremmo mai F… Dante? In più nella commedia tedesca il riferimento a Goethe (questa la corretta dicitura) è dovuto al fatto che la Gesamtschule si chiama Goethe. Fine dei riferimenti. Inoltre lo stesso prof precedente galeotto zarro in cerca all’inizio di un bottino trafugato, rimane male nello scoprire che Faust ha pure un lungo e corposo sequel. In Italia sarebbe eresia se un professore osasse commentare: “C’è anche una parte II della Commedia?“ I giovani di Fack ju Göhte sono bravi ragazzi che nelle tre puntate della commedia imparano che non c’è solo la strada. Tra buoni sentimenti, bravate e gag più o meno triviali i giovani scopriranno che in fondo la scuola non è un luogo dove perdere tempo. I professori stessi non sono poi così terribili e in fondo sono ancora loro umani. Anzi molto umani. Il politically correct è spesso abbandonato perché bisogna essere veri e autentici con questi ragazzi. Sì, mielenso lo è il film lo stesso è apprezzabile. Fack ju Göhte è stato tradotto per il mercato italiano. Neanche a dirlo il titolo è Fuck you, prof!, in cui sparisce l’insulto al poeta nazionale e lo spelling inglese è corretto togliendo tutta quella carica ignorante e sovversiva propria dei giovani protagonisti del film. Questa ultima puntata di Fack ju Göhte gira intorno ad un quesito nemmeno troppo banale. Se non vuoi (o puoi) andare in università che destino hai davanti a te…? Quello della badante in ospizio o del netturbino? Insomma domande importanti messe sul ridere su cosa significhi diventare grandi. Forse in Italia non vedremo mai Fack ju Göhte perché rimane arcaica la strutturazione del nostro sistema scolastico orientato più verso i licei (come voleva la riforma Gentile) a discapito delle scuole tecniche e professionali. Questo sbilanciamento del sistema fa sì che pure al cinema e in televisione ci sono solo i liceali, gli altri non contano o semplicemente nemmeno esistono. E tu cosa ne pensi di Fack ju Göhte?